UNA TASK FORCE PER OFFRIRE CIBO AI POVERI

11.02.2014 19:22

E’ stato presentato questa mattina a Palazzo Carafa il progetto “Rete della Solidarietà” che prevede la raccolta e la  distribuzione di viveri non venduti e non consumati offerti da mense ed esercizi pubblici, a favore della Caritas e di altri enti di carità.
Subito dopo la conferenza stampa, nell’ambito del cantiere Famiglia e Povertà, si è svolto un tavolo di concertazione per condividere ed organizzare il progetto. All’iniziativa, che verrà avvia a titolo sperimentale – sono stati chiamati a partecipare Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Croce Rossa Italiana, Protezione Civile, Asl, Carabinieri, associazione City Angels e La Cascina. Ma – è stato detto da più parti – questo progetto è aperto a chiunque voglia offrire il proprio contributo.
Il Comune di Lecce prosegue, dunque, i lavori dell’Alleanza Locale per la Famiglia, in una logica di rete tra i diversi attori sociali.

Soddisfatto il vicesindaco con delega ai Servizi Sociali, Carmen Tessitore: “Non parole, ma fatti. L’Amministrazione Comunale, come vedete, si mostra compatta per cercare di dare risposte concrete a quanti ne hanno bisogno. Risposte che proveremo a dare in tempi brevissimi perché la povertà non aspetta”.
Per Alessandro Delli Noci, assessore all’Innovazione Tecnologica “l’iniziativa, a titolo sperimentale, rientra nel progetto DHITECH Puglia@Service. Si tratta di una piattaforma tecnologica che coinvolgerà i soggetti che decideranno di aderire. Ecco spiegato il significato  dell’incontro con le associazioni di categoria: creare un rete reale che utilizza come strumento una rete virtuale. L’obiettivo è quello di amplificare il servizio. E’ questo il senso di una città ‘intelligente’”.

 “In  momenti come questi – sottolinea Attilio Monosi, assessore al Patrimonio -
è necessario un forte spirito di squadra. Non deve esistere, dunque alcun distinguo politico: chi ha idee ha il dovere di farsi avanti. L’ex Stazione Ippica di via Lequile potrebbe rappresentare un primo segnale concreto all’emergenza sociale in città. Si tratta di un contenitore reale nel quale potrebbero essere allestiti venti-trenta posti letto e che potrebbe essere messo a disposizione da parte dell’Amministrazione dopo un’efficace intervento di ristrutturazione grazie alla possibilità di utilizzare i fondi strutturali”.

 “L’obiettivo – spiega Andrea Guido, assessore alle Politiche Ambientali - è di portare meno rifiuti in discarica riducendo al massimo gli sprechi. Agiremo in maniera coordinata grazie anche all’aiuto di mezzi e volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa che provvederanno a raccoglier e distribuire i pasti alla Caritas Diocesana. Ma l’auspicio è che anche  gli imprenditori possano mettere a disposizione mezzi autorizzati per il trasporto di cibo” ”.

Il consigliere comunale Antonio Lamosa, ricorda invece che “le donazioni a  favore di onlus prevedono la deducibilità fiscale fino al 10 per cento”.

Soddisfatto Don Attilio Mesagne, direttore della Caritas Diocesana: “Questa iniziativa contribuirà  ad aiutare le nostre sei mense cittadine. La logica di fondo è quella di restituire in parte quello che è stato tolto ai fratelli meno fortunati di noi”.

L’attività di raccolta, distribuzione e somministrazione del cibo, è stato garantito, avverrà seguendo le norme igienico-sanitarie previste per legge.

 

Valentina Petrucci