TRENO PLAYOFF RIAGGANCIATO: IL LECCE PIEGA IL PISA 2-0

15.12.2013 17:48

Il Lecce è chiamato al riscatto dopo il brusco stop rimediato a Frosinone sette giorni or sono. Al "Via del Mare" è di scena un altro big match: arriva il Pisa di Dino Pagliari. Formazione ostica quella toscana: forte dei suoi 24 punti viaggia tra i piani alti della graduatoria, sebbene registri un lieve calo di risultati nelle ultime uscite. I giallorossi, invece, sono ancora alla rincorsa di un piazzamento in zona playoff. 

Lerda, in piena emergenza in difesa, schiera Perucchini tra pali, Sales, Diniz, Vinetot e Lopez nella retroguardia, Salvi ed Amodio in cabina di regia, Melara, Bogliacino, Doumbia, quindi Miccoli unico terminale offensivo. 

I nerazzurri, invece, scendono in campo con: Provedel, Pellegrini, Kosnic, Rozzio, Goldaniga, Favasuli, Napoli, Sambietro, Bollino, Cia e il bomber Arma, vera besti nera dei salentini.

Digire l'incontro il sign. Sacchi della sezione di Macerata.

 

LA GARA - Lecce in casacca giallorossa, Pisa in completo bianco. Si inizia con un minuto di raccoglimento in memoria di Enrico Gerbi, ex presidente della società della città con la Pendente, prematuramente scomparso in settimana.    

Arrembanti i primi istanti del Lecce, con i calciatori giallorossi già beneficiari di un calcio d'angolo: dalla bandierina Fabrizio Miccoli pesca la testa di Diniz che sbuca al centro dell'area di rigore avversaria e batte Provedel. E' l'1 a 0 dopo appena un minuto di gioco! Al 5' ci prova il Pisa: Sales sbaglia l'appoggio per un compagno, ne approfitta Arma che dai venticinque metri colpisce male con l'esterno destro. Al 7' punizione per i toscani, ma la conclusione di Cia viene sporcata dalla barriera.  Al minuto 9, però, sono ancora brividi per gli ospiti: il portiere sbaglia il rinvio, la pala giunge sui piedi di Melara che, a porta sguarnita, ma da distanza notevole, sfiora il palo. Sul conseguente rinvio di Provedel è ancora Miccoli che mette fretta al portiere, la sfera viene raccolta da Doumbia: tiro a colpo sicuro, ma questa volta l'estremo difensore nerazzurro si supera e deposita in angolo.  Al 21' grande spunto di Miccoli: salta un uomo, sta per fare altrettanto con Rozzio, ma al limite dell'area il difensore pisano atterra il bomber di San Donato, rimediando il primo cartellino giallo della gara. Al 24' anche Perucchini chiamato in causa: cross insidioso di Pellegrini con la traiettoria del pallone che va ad insidiare la porta giallorossa, ma il portiere leccese ci mette una pezza. Al 33' sfiora il pari il Pisa: bella cavalcata di Napoli sulla corsia destra, al centro trova Cia che di prima intenzione di fa respingere il gol dal palo. Al 35' ammonizione anche per Pellegrini, reo di aver steso duramente Salvi. Al 38' cambia ulteriormente la gara: Salvi si inserisce tra le maglie bianche avversarie, Rozzio lo ferma fallosamente e per il difensore pisano inevitabile il secondo giallo. Pisa, quindi, in inferiorità numerica. Corre ai ripari Pagliari: esce Bollino, al suo posto Sabato. Ma il Lecce è padrone dal campo: al 45' Melara lavora bene sulla sua corsia di competenza, triangolazione tra Miccoli e Bogliacino, con l'uruguaiano che si ritrova a tu per tu con Provedel e non ha difficoltà a trafiggerlo per la seconda volta, per il 2-0 salentino. Il primo tempo termina, quindi, sul doppio vantaggio del Lecce e solo dopo un palo colto da Miccoli.

(foto: Rosato)

La seconda frazione di gioco inizia con gli stessi interpreti che hanno chiuso la prima. Riprende con piglio più aggressivo la gara degli uomini di mister Pagliari, nonostante l'inferiorità numerica, ma il Lecce tiene bene nel suo pacchetto arretrato. Al 12' minuto accelerazione improvvisa di Miccoli: serve Melara sulla sua verticale, anticipato tempestivamente dal portiere avversario. Al 16' altra batosta per Pagliari: Pellegrini cade sulla linea dell'area di rigore del Lecce. Per Sacchi è simulazione con conseguente secondo cartellino giallo. Le fasi convulse non finiscono qui: Cia, senza segnalazione alcuna, si accomoda in panchina, riferendo qualcosa ai direttori di gara: avvenuto ciò prima della regolare sostituzione, Sacchi lo ha punito con il cartellino rosso. Il Pisa, quindi, nella frazione di pochi minuti, si ritrova con solo otto effettivi in campo. Doppio cambio, invece, per Lerda: lasciano il campo Melara e Doumbia, per far posto rispettivamente a Ferreira Pinto e Beretta. Secondo cambio anche per le fila del Pisa: Martella rileva Napoli. Vita facile, quindi, per la truppa di Lerda per l'ultimo quarto di gara: le maglie giallorosse non trovano difficoltà a raggiungere le parti di Provedel. Al 30' ultimo cambio salentino: Bogliacino fa spazio a Zigoni. Al 42' Beretta si fa spazio nell'area di rigore, ma il suo diagonale viene deviato in corner. Quattro i minuti di extra time. Scorre il 47' quando Miccoli cerca gloria personale, impegnando i guantoni di Provedel con un tiro da fuori aria. Finisce così il match al "Via del Mare".

(foto: Rosato)

Il Lecce torna alla vittoria con una prestazione convincente e riacciuffa il treno playoff: complice anche la marcata superiorità numerica, la formazione di Lerda supera per 2 a 0 una delle compagini più solide del torneo. Di Diniz e Bogliacino i gol decisivi, Miccoli ispirato, Melara sugli scudi e Vinetot attento a non concedere mai spazi all'osservato speciale Arma. Mercoledì i salentini saranno di scena al "S. Francesco" di Nocera Inferiore per il recupero contro la Nocerina, ultima gara del 2013.

 

SALA STAMPA - Soddisfatto della gara mister Lerda elogia i suoi: "Abbiamo condotto una gara sontuosa, ma dovevamo essere più cinici: il terzo gol sarebbe stato meritato. Oggi era importate l'approccio per reagire dopo lo stop di Frosinone e mi pare che la rosa abbia risposto bene. Miccoli e Zigoni insieme? Fabrizio è per natura un centravanti: la formazione che schiero titolare è sempre la migliore. Sono contento, inoltre, di non aver subito ammonizioni ed infortuni in vista del recupero di mercoledì: contro la Nocerina non sarà una passeggiata. Dobbiamo rimanere super concentrati prima del rompete le righe che ci attende".

Raggianti anche Amodio e Diniz. Per il centrocampista quella di oggi è stata "una partita strana, non facile. Facile lo è diventata dopo le espulsioni. Nella seconda parte del match abbiamo calato l'attenzione: su questo dovremmo migliorare. Fortunati, infine, quando sull'1-0 Cia ha trovato solo il palo". Per il difensore brasiliano, invece, la gioia è legata anche al suo primo gol stagionale: "la partita si è subito messa sui binari giusti grazie al mio colpo di testa: uno schema provato in allenamento. Dedica? Sì, al figlio di Ferreira Pinto (Thiago) nato stanotte".

Dice la sua, in chiusura, anche Dino Pagliari. Il tecnico del Pisa avrebbe preferito giocare in parità numerica: "merito ad ogni modo al Lecce. Il gol a freddo ci ha condizionati: la mia è una squadra giovane, non abituata a palcoscenici come il Via del Mare. Certo, però, che se Cia dopo lo svantaggio non avesse preso il palo, la partita sarebbe cambiata. L'operato del direttore di gara? Non ho mai parlato e giudicato un arbitro in carriera e di certo non inizierò a farlo oggi".

 

Giulio Serafino