Operazione “Reset”: arrestati i 4 responsabili del Far West a Lecce
La squadra mobile di Lecce ha eseguito a partire dall’alba quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, accordate dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della DIA, Direzione Distrettuale Antimafia. L’operazione, che è stata denominata “Reset”, ha condotto all’arresto di Davide Vadacca, 31enne di Lecce, Luca Dattis, anche lui leccese di 34 anni, Alessio Bellanova, 31enne di Campi Salentina ma residente nel capoluogo, e Salvatore Notarnicola 31enne di Torchiarolo. I quattro uomini sono ritenuti responsabili di aver fatto parte della Sacra Corona Unita e implicati nel traffico di droga e autori del “far west” che ha messo a ferro e fuoco Lecce nelle ultime settimane. In particolare Vadacca e Bellanova sono protagonisti di fatti di sangue: giovedì scorso in Via Cavalieri di Vittorio Veneto, intorno all’ora di pranzo, è avvenuto il ferimento di Alessio Bellanova; si reputa che il 31enne sia vicino a Davide Vadacca, destinatario di manifesti funebri finti che ne annunciavano la morte. Tre proiettili erano stati poi esplosi il giorno prima in via Adriatica, nel parcheggio di un centro sportivo, probabilmente a seguito di un litigio. I due criminali sono stati coinvolti anche in un altro episodio verificatosi il 30 ottobre del 2012, nel quale Vadacca è stato colpito alle gambe con quattro colpi di pistola, presso una stazione di servizio alle porte di Lecce. I due erano arrivati insieme sul posto, ma poi Bellanova era fuggito. L'ipotesi fatta dagli inquirenti tenderebbe a rmettere in relazione tutte le tessere di un mosaico fatto di attriti e conflitti per la conquista della successione ai boss Giuseppe e Roberto Nisi nelle attività di spaccio di stupefacenti.
Ulteriori dettagli saranno resi noti dopo la conferenza stampa che si tiene questa mattina nei locali della questura in Via Oronzo Quarta.