Lecce Un aspirante avvocato leccese vince il ricorso contro la bocciatura all'esame forense.
Tutto da rifare. Sarà certamente soddisfatto l'aspirante avvocato leccese che nel 2012 si era visto respingere agli scritti dell'esame per diventare avvocato solo per un punto. Il suo 89, su un minimo di 90, non gli permetteva infatti di accedere al secondo step, ovvero l'esame orale. Adesso, grazie alla decisione del Tar di Lecce, il suo elaborato sarà nuovamente valutato. Ha vinto difatti il ricorso presentato dopo l'esito. La I Sezione del TAR Lecce con ordinanza pubblicata il 24 ottobre,
condividendo le tesi del difensore del ricorrente, rappresentato dallo Studio Legale Matranga, ha ritenuto sussistente il danno grave ed irreparabile subito dal candidato ed in accoglimento dell'istanza di sospensiva dei provvedimenti impugnati connessa al ricorso principale, ha ordinato alla Commissione in diversa composizione, all'epoca si trattava di quella di Catania, di ricorreggere gli elaborati.
In particolare, il Giudice Amministrativo ha ritenuto fondato il motivo lamentato dal ricorrente secondo cui la Commissione, “pur essendosi con apposito verbale vincolata alla espressione di una motivazione specifica oltre che del voto numerico nel caso di valutazioni negative - come avvenuto nel caso del ricorrente, ha decretato la non ammissione del candidato alle prove orali con l'apposizione del solo voto numerico”.
Il Tar ha fissato per il prossimo 23 gennaio la prosecuzione del merito del giudizio.