LECCE, L'A.D. TESORO: "NON PUNTO IL DITO CONTRO NESSUNO, PERO'..."
Nell'occasione della ripresa degli allenamenti in vista della prossima gara contro il Gubbio, in casa Lecce parla alla stampa l'Amministratore Delegato e Responsabile dell'area tecnica Antonio Tesoro. "Non parlavo da tempo, e colgo l'occasione per rispondere ufficialmente alla Lega Pro".
Il numero due del club di Piazza Mazzini parte dalla disamina delle sue dichiarazioni rese a margine della bufera sorta intorno al Frosinone:“Un giorno il Direttore del Frosinone parla di segreti oscuri, che a fine stagione potrebbero riservare belle soddisfazioni. In questa circostanza ho notato, con rammarico, che non è stata presa alcuna posizione - esordisce Tesoro jr. La settimana dopo leggo le dichiarazioni di un giocatore della Paganese, che al termine della gara contro i ciociari si lamenta del fatto che <per tutta la gara i calciatori del Frosinone ci hanno ripetuto che loro dovevano vincere il campionato, mentre noi non avevamo nessun obiettivo>. Leggendo tutto questo mi sembra normale che ci si possa porre delle domande, ma senza voler puntare il dito verso nessuno.” Passa poi a commentare come i vertici della Lega di Prima Divisione siano rimasti inermi davanti a tutto questo: "mi sembra normale che ci si possa porre delle domande, ma senza voler puntare il dito verso nessuno. Con rammarico, però, evidenzio come dalla Lega Pro non ci sia stato alcun intervento; di convesso, invece, i massimi dirigenti di Lega affermano che il campionato sia nella norma ed avvincente: io non metto in dubbio che non sia regolare, ma un torneo senza retrocessione lo definisco quanto meno anomalo". Inevitabile non tornare sulla vicenda che il Lecce ha vissuto sulla propria pelle in quel di Frosinone, quando i giallorossi lamentarono dichiarazioni rassicuranti rese dall'arbitro Abisso verso un componente della rosa gialloblu (https://pressecomunicazionenews.blogspot.it/2013/12/il-lecce-incappa-nellabisso-frosinone.html): "Abbiamo fatto il nostro dovere - chiosa l'Ad - presentando la dovuta documentazione alla Lega Pro". Passaggio obbligato anche sul deferimento promosso dalla FIGC che ha colto Fabrizio Miccoli: "Sono questioni tra il ragazzo e il Palermo nelle quali il Lecce non ha nulla a che fare".
Si chiude, infine, con il calcio giocato: "fin tanto che la matematica non ci condanni, tutto è possibile. Rimane qualche rammarico per la partita persa con il Perugia. Dispiace per le occasioni perse, che avrebbero potuto rendere incredibile una già grande impresa. E’ nostro dovere, e al tempo stesso nostra ferma volontà, cercare di vincere quante più partite possibile da qui a fine del campionato."
Giulio Serafino