LECCE, FINISCE IL SOGNO: SARA' ANCORA LEGA PRO
(foto: uslecce.it) |
Termina, dopo 120' di gioco, 3-1 e tra un parapiglia generale la finalissima dei playoff di LegaPro tra Frosinone e Lecce e che consente così ai ciociari l'approdo tra i cadetti. Per il Lecce, invece, sarà ancora una stagione nella Terza Serie, con il sogno promozione che sfuma, anche quest'anno, alla finale degli spareggi.
Eppure la sfida del "Matusa" era partita più che bene per i giallorossi, seguiti da oltre 2mila tifosi. Con in porta Caglioni, Martinez, Diniz, Abruzzese e Lopez in difesa, Papini-De Rose in cabina di regia, F.Pinto, Beretta e Doumbia a supporto di Miccoli, la truppa di Lerda spinge subito sull'acceleratore e impone ritmo e gioco, sfruttando la velocità delle corsie esterne. E al 23' proprio dai piedi di Lopez, parte un cross al bacio per Beretta che di testa non sbaglia e buca Zappino, facendo esplodere la gioia dei sostenitori salentini. I giallorossi hanno l'opportunità di calare il raddoppio con Miccoli prima e ancora Beretta in seguito, la quale conclusione però di stampa sul palo. Il Lecce pare avere in mano il pallino del gioco, ma dopo la mezz'ora lo perde: Miccoli alza bandiera bianca per un crack muscolare e proprio al tramonto del primo tempo Paganini pesca il giusto colpo di testa, siglando l'1-1.
Nella ripresa le due compagini non si espongono: Caglioni non corre particolari pericoli, se non a seguito di un cross di Soddimo che attraversa lo specchio della porta e non trova per pochi centimetri il piattone di Curiale. Il Lecce invece e non punge e porta la gara ai supplementari.
L'extra-time regala solo nervosismo tre le fila giallorosse: Beretta reclama un calcio di rigore, reagisce contro l'autore del fallo e si vede sventolare il secondo giallo di giornata. In inferiorità numerica il Lecce perde definitivamente la rotta: ne approfitta il Frosinone che al 116' grazie ad un colpo di testa di Frara completa di rimonta. Un brutto episodio coinvolge anche Diniz che a gioco fermo rifila una testata ad un avversario: Lecce in 9. Il 3-1 definitivo è siglato da Viola quando il Lecce non c'era davvero più.
Prima del triplice fischio finale, un serie di invasioni di campo da parte dei tifosi locali, sedate a fatica. Al termine del match, con i tifosi ciociari presenti sul terreno di gioco, si scatena il parapiglia: scatta la caccia all'uomo verso la panchina giallorossa, ne fanno le spese mister Lerda, colpito da alcuni pugni e il fotografo dell'U.S. Lecce Marco Lezzi, raggiunto da un calcio alla nuca. Su questi presupposti, può scattare la festa gialloblu.
Quanto ai tifosi salentini, ci sono solo applausi verso i proprio ragazzi che hanno regalato una stagione emozionante come poche, provandoci fino all'ultimo istante.
Giulio Serafino