LECCE, E' VIGILIA DI COPPA. PARLA LERDA
Osservato il turno di riposo forzato a causa del rinvio della partita contro la Nocerina, il Lecce si appresta domani ad affrontare il Perugia nel secondo impegno della fase a gironi di Coppa Italia Lega Pro. Ai giallorossi, fermi a 0 nella classifica della competizione dopo il 2-1 subito a Grosseto, serve una vittoria, possibilmente larga, per poter sperare nel passaggio del turno.
"Alla qualificazione sono obbligato a crederci - afferma il tecnico Franco Lerda - teniamo a far bene contro una squadra al top come è il Perugia. Noi dobbiamo fare il nostro dovere: vincere e convincere; poi vederemo se saremmo riusciti ad approdare alle semifinali. Formazione? Ho ancora molti dubbi su modulo ed interpreti - prosegue l'allenatore piemontese - sicura la linea difensiva a quattro composta da Sales, Ferrero, Diniz e Rollo. Poi sarà un 4-2-3-1 o un 4-3-3. Tra i convocati sono tutti potenzialmente titolari, ma cercherò di centellinare il minutaggio tra quei calciatori che hanno giocato meno, pur restando sempre competitivi.". Impossibile, poi, un appunto sull'insolita domenica passata da spettatori da Miccoli&Co.: "Lo stop è difficile da valutare. Oggettivamente parlando, abbiamo recuperato elementi che sarebbero stati in forte dubbio: Bogliacino, Papini e Beretta su tutti. Ma fermo qui la mia riflessione: sarà il campo a dire se questa sosta abbia giovato o meno".
CONVOCATI - Nella lista fornita da Lerda per la gara contro i grifoni umbri, riappare il portiere Petrachi, insieme a Miccoli e tre elementi della Berretti.
Portieri: Bleve, Petrachi;
Difensori: Bencivenga, Sales, Rullo, Diniz, Ferrero, Nunzella, Vinetot;
Centrocampisti: Amodio, Guadalupi, Monaco, Salvi, Parfait;
Attaccanti: Miccoli, Cicerello, F.Pinto e Zigoni.
Lecce-Perugia prederà il via alle ore 14.30, diretta dal sign. Dario Melidoni di Frattamaggiore. Biglietti disponibili fino a domani per i settori di Curva Nord (5 euro), Tribuna Centrale (euro 8) e Poltronissime (14 euro). Prezzo unico, invece, per i bambini fino agli 11 anni fissato a 2 euro.
Giulio Serafino