LECCE: CONTRO LA SALERNITANA E' UNA VITTORIA AL CARDIOPALMA

05.01.2014 00:51

Inizia il 2014 del Lecce. I giallorossi, per la prima gara del nuovo anno, la prima, inoltre, del girone di ritorno, ricevono la Salernitana. Big match nell’anticipo del sabato, quindi, per le due compagini, le quali arrivano alla sfida del “Via del Mare” con differenti umori: per i padroni di casa è l’entusiasmo a dettare le giornate di Miccoli e soci: i risultati degli ultimi mesi, infatti, hanno permesso loro di recuperare punti pensati in chiave promozione (26 lunghezze, sesti in classifica). Di contrasto, i campani, tra le favorite dai pronostici alla vigilia, attraversano il loro momento-no (22 punti e undicesima casella in graduatoria) e per mister Carlo Perrone quella in Salento è l’ultima spiaggia per salvare la panchina. All’andata fu 2-1 per i granata (dopo l’illusione del vantaggio siglato da Miccoli).

 

FORMAZIONI – Difesa ridotta all’osso per mister Lerda: con Perucchini colpito dalla febbre all’ultimo minuto e costretto in panchina, è Davide Petrachi a difendere i pali giallorossi (Bleve out per infortunio). Degli acciaccati in linea arretrata, ha recuperato il solo D’Ambrosio, ma anche per lui è solo panca. Quartetto difensivo composto, dunque, da Sales, Diniz, Vinetot e Lopez. Papini ed Amodio in cabina di regia, Ferreira Pinto, Bogliacino e Doumbia a supporto di Miccoli.

Rispondono gli ospiti con: Iannarilli, Luciani, Piva, Montervino, Molinari, Tuia, Capua, Perpetuini, Mancini, Foggia e Guazzo.

Fischietto dell’incontro: Ros di Pordenone.    

LA GARA – Davanti a 5.194 spettatori (record stagionale) il Lecce si presenta in casacca giallorossa, Salernitana in divisa bianca. Partita pimpante già dalle prime battute: i ventidue in campo non rinunciano a sfoggiare le loro migliori giocate fin da subito. La prima emozione arriva al 7’ ed è di colore granata: Mancini approfitta di una sbavatura di Amodio in fase di impostazione e si invola tutto solo verso l’area di rigore del Lecce, ma Petrachi sceglie il tempo giusto per l’uscita e si rifugia nella rimessa laterale. Il Lecce risponde un minuto dopo: sugli sviluppi di una punizione calciata da capitan Miccoli, Papini si rende pericolo scheggiando la traversa. Al 19' nuovo pericolo per la Salernitana: bella la manovra dei giallorossi, con Doumbia che, perfetto nel suo inserimento in area, serve Ferreira Pinto, il quale però, tutto solo davanti a Iannarilli, colpisce debolmente. Buon momento per il Lecce: al 26' un'incursione di Doumbia costringe Montervino al fallo ed al primo cartellino giallo della gara. Sulla conseguente punizione, Bogliacino trova l'opposizione del portiere avversario. Insiste il Lecce, minuto 28: corner di Miccoli con Sales che alza di poco sulla porta campana dopo una conclusione di prima intenzione. Al 32' la retroguardia di mister Perrone non si accorge dell'arrivo di un mai domo Bogliacino: l'uruguaiano riesce ad anticipare tutti, ma la sua deviazione si spegne di poco sul fondo. Al 35' viene ammonito anche Tuia, interrompendo una ripartenza di Miccoli con un brutto fallo: l'ultima emozione di un primo tempo che ha visto una supremazia territoriale del Lecce. 

La seconda frazione di gioco inizia con un cambio tra le fila giallorosse: Miccoli resta negli spogliatoi a causa di un risentimento muscolare; al suo posto Beretta. Il Lecce inizia con la stessa verve che ha caratterizzato la prima metà di gara, con una serie di azioni, ma mai sfruttate a dovere. Al 10', però, Pasquale Foggia viene atterrato da Beretta che si vede sventolato il cartellino giallo da Ros. Punizione, quindi, dai venticinque metri per la Salernitana, deviata in angolo. Sugli sviluppi è Perpetuini che pesca la deviazione vincente per il vantaggio immeritato campano. Corre ai ripari miser Lerda: al 15' D'Ambrosio rileva Sales. Al 19' cerca la risposta il Lecce: Beretta allarga il gioco dalle parti di Doumbia: il cross del francese indirizzato verso Ferreira Pinto, incontra la deviazione della difesa granata. Primo cambio, intanto, per Perrone: esce Montervino, entra Siniscalchi. Al 22' corner per i salentini: fasi convulse in area di rigore, la palla si ferma solo sulla linea con i calciatori di casa a reclamare il gol, inutilmente. I giallorossi provano a mettere alle corde gli ospiti: Lerda richiama Papini, al suo posto Zigoni. Secondo cambio anche per Perrone: Ginestra per Guazzo. Al 30' gli sforzi del Lecce pagano: altro calcio d'angolo battuto da Bogliacino, la palla, dopo una serie di batti e ribatti, finisce sulla testa di Vinetot che trova il suo primo gol stagionale e porta il risultato sull'1 a 1. Il Lecce insiste: vuole i tre punti e si riprende il dominio del campo. Al 43' azione elaborata da parte dei giallorossi: Doumbia cerca Ferreira Pinto che impatta di testa e non capitalizza per questione di centimetri. Nei quattro minuti di recupero Bogliacino beneficia di un calcio di punizione, l'ultima occasione del match. La sua conclusione viene deviata dalla barriere: Iannariello messo fuori causa e la palla finisce in rete per il 2-1 finale, sofferto e meritatissimo.   

 

Dopo un primo tempo dominato, la beffa: Perpetuini gela il "Via del Mare", ma l'orgoglio giallorosso non si assopisce e, Vinetot prima e Bogliacino all'ultimo respiro, regalano il primo successo del 2014 e il quarto posto in solitaria per una notte. Vittoria di cuore. 

Domenica prossima per la brigata di Lerda impegno ostico sul campo della sorprendente L'Aquila.

(Kevin Vinetot e Franco Lerda, foto Serafino)

SALA STAMPA - – Nel vibrante cuore del “Via del Mare”, in sala stampa il primo a presentarsi ai cronisti è mister Franco Lerda, visibilmente provato (ovviamente in positivo) dopo il successo: “abbiamo disputato un primo tempo esemplare. Nella seconda frazione siamo rientrati con superficialità, subendo il gol. Poi uno scatto d’orgoglio: avevamo voglia di vincere e di iniziare al meglio il nuovo anno. Abbiamo riagguantato subito il pari e poi la punizione vincente all’ultimo respiro che ci ha premiati meritatamente. Godiamoci questo bel momento. Miccoli? Nell’intervallo aveva un risentimento al flessore e abbiamo preferito non rischiarlo: nulla di grave, ad ogni modo”.

Ai microfoni anche Kevin Vinetot: sua la rete che ha dato il via al ribaltone. “Un gol che avevo sfiorato contro il Pisa e che volevo fortemente. Dedica? A mia moglie e alla mia bambina. Sono contento della prestazione personale e di quella della squadra”. Poi un appunto sul rientro, a breve, di Martinez: “il suo recupero è importante per il Lecce. Sceglierà il mister chi schierare quando avrà tutti gli effettivi a disposizione: io cerco di lavorare sempre al meglio”.

Parla, infine, anche il man of the match Bogliacino: “Questa vittoria, per come maturata, ci rafforza. Ora abbiamo un intero girone di ritorno per giocarcela fino alla fine, e oggi lo abbiamo dimostrato. Siamo un gruppo solidissimo. Il gol? Fortunati con la deviazione”.

Appunto finale anche da parte di mister Carlo Perrone, seduto su una panchina granate che ora, dopo questa sconfitta, traballa vorticosamente: “Ad un quarto d’ora dalla fine eravamo in vantaggio, ma non scordiamo e davanti avevamo un Lecce in salute e con calciatori di indubbia qualità. Sicuramente la compagine migliore affrontata fin’ora. Nel corso della gara abbiamo via via perso lucidità, una costante del nostro campionato. Se mi sento in discussione? Dagli errori bisogna crescere”.      

 

Giulio Serafino

 


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