LECCE: ANCHE LA PAGANESE FINISCE KO

16.02.2014 17:20

Dopo il bliz vittorioso di Barletta, il Lecce cerca di riprendere il cammino dei suoi risultati utili ricevendo al "Via del Mare" la non irresistibile Paganese (fanalino di coda del torneo con i suoi 13 punti, dopo l'esclusione d'ufficio della Nocerina). All'andata fu 0-1 (Doumbia) in favore dei leccesi, che valse la prima vittoria stagionale. Con Bogliacino e Amodio appiedati dal giudice sportivo, Lerda può contare sul rientro di D'Ambrosio e Papini e, agli ordini di Mainardi della sezione di Bergamo, opta per il 4-4-2 con D'Ambrosio, Vinetot, Abruzzese e Lopez davanti alla porta difesa da Perucchini, Papini e De Rose in cambina di regia con Barraco e Doumbia esterni di spinta, Beretta-Miccoli duo d'attacco.

Risponde mister Belotti con un 3-5-2 il quale vede come interpreti Voluturo, Monopoli, Perrotta, Grillo, Panariello, Palma, Palomeque, Deli, Lanteri, Ceccarelli e Novothny.

PRIMO TEMPO - Giornata semi-primaverile sul capoluogo salentino. Lecce in casacca giallorossa, Paganese in completo bianco. Agonismo in campo sin dai primi minuti. Al 4' la gara si mette subito in salita per i padroni di casa che restano in dieci: Papini perde palla al centrocampo, ne approfitta Lanteri che si invola verso la porta di Perucchini, ma Vinetot gli sfrana sopra al limite dell'area e per Mainardi non resta che decretare il calcio di punizione e il cartellino rosso per il centrale francese (ammonito anche De Rose sugli sviluppi del conseguente calcio piazzato). La prima conclusione in porta del Lecce arriva al 13' con Beretta che però non trova lo specchio. Lerda mette mano alla panchina: il sacrificato è D'Ambrosio che fa spazio a Martinez. Al 15' l'estremo difensore campano Volturo svirgola il rinvio: la palla carambola sul Barraco che per poco non riesce a beffare gli azzurrostellati. Al 22' la gara si accende: caparbio Beretta che soffia palla alla retroguardia avversaria, serve Miccoli, ma la conclusione del bomber di S.Donato viene respinta da Panariello. Al 33' viene ristabilita la parità numerica degli effettivi in campo: entrataccia di Palomeque su Lopez. Già ammonito, per il centrocampista paganese non resta che prendere la via degli spogliatoi anzitempo. Al minuto 39 bel dialogo tra Doumbia e Barraco: cross gestito da Beretta, ma Volturo si distende e neutralizza la conclusione. Al 40' il Lecce legittima la sua superiorità territoriale passando in vantaggio: punizione dalla tre quarti per Miccoli che disegna una parabola perfetta verso Papini, il quale mette al centro dove Lopez deve solo depositare in rete per l'1-0Dopo tre minuti di recupero termina un primo tempo ricco di emozioni e con i giallorossi in vantaggio.


SECONDO TEMPO - La seconda frazione inizia con un cambio per entrambe le formazioni: Lerda lascia negli spogliatoi Barraco, al suo posto Sales, mentre Belotti sostituisce Palma con Velardi. Al 5' Doumbia cerca Miccoli in area, al capitano si sovrappone Lopez che mette al centro, ma il suo tentativo è respinto in corner. Al 14' arriva la prima conclusione della Paganese: Velardi si insinua tra le maglie giallorosse, ma il suo tiro si spegne in curva. Ammonito, intanto, Doumbia. Al minuto 17 recupera palla Papini nel cerchio del centrocampo, lancia Miccoli, il capitano suggerisce verso Doumbia che però viene steso. Sulla punizione seguente, il tentativo di Miccoli viene annullato da Volturo. Secondo cambio per gli azzurrostellati: De Sena rileva Novothny. La Paganese pare più reattiva e prende in mano il pallino di gioco: buona la fase di posseso, ma pecca nella fase di finalizzazione. Lerda allora getta nella mischia F.Pinto: fuori Miccoli tra gli applausi. Al 30' De Sena scatta in contropiede, Abruzzese lo stende al limite: il "Via del Mare" teme il rosso, ma il Direttore di gara lo ammonisce soltanto. Al 35' Ceccarelli alza un po troppo il braccio per diendere la sfera dal pressing di De Rose: giallo. Il Lecce pare in debito d'ossigeno, ma al 40' la velocità di Beretta risulta devastante: solo davanti a Volturo, Ceccarelli lo sgambetta. Mainardi non ha dubbi: esplusione per il campano e penalty in favore dei giallorossi. Dagli undici metri Ferreira Pinto spiazza l'estremo difensore e mette così una seria ipoteca sul risultato finale. Tre minuti di extra time con il Lecce sul 2 a 0 e Paganese in nove uomini. 


Lecce professore in campo, tranne per la fase centrale della ripresa dove, però, i tentativi della Paganese sono risultati troppo sterili. Sugli scudi Beretta, in una partita difficile da interpretare caratterizzata da ben tre cartellini rossi. La brigata salentina sale così a quota 40 punti, a -5 dalla seconda casella (Perugia KO a Pisa), ma sempre a 8 lunghezze dalla capolista Frosinone. Domenica prossima trasferta sul campo del Gubbio.

AI MICROFONI - Primo a presentarsi alla stampa nel post partita è il tecnico Franco Lerda, visibilmente soddisfatto dei tre punti conquistati: "Sapevo che di facile non avremmo trovato nulla oggi, con l'uomo in meno già dopo 5 minuti. Ma anche in dieci non abbiamo rinunciato ad imporre il nostro gioco. Abbiamo subito poco e abbiamo dettato sempre i tempi. Sono contento inoltre di chi subentra in corso: mai impreparati. Calcoli in classifca? Gli unici calcoli che faccio sono quelli legati al recupero fisico in vista di Gubbio".

In sala stampa anche Lopez e F.Pinto. "In questo campionato nessuno ti regala nulla - chiosa il difensore uruguaiano - e oggi ne abbiamo avuto la conferma. Sono un paio di partite che iniziamo in salita, ma mostriamo sempre tanto carattere. La dedica al gol? A mio figlio Lucio, oggi profetico:  mi ha detto che oggi avrei segnato". Il laterale invece: "stiamo dando continuità a quanto di buono stiamo facendo. Sul rigore ho sentito fiducia e avevo voglia di una gioia personale: ho preso la palla e sono partito deciso a segnare. Ora tutti proiettati su Gubbio: vincere tutte le partite non so se sia possibile, ma certamente noi faremo di tutto per farlo".

Parla anche Belotti, mister dei campani: "Sono contento a metà: non abbiamo rinunciato a giocare, ma se non tiri mai in porta certamente non vinci. Il Lecce è una squadra mestierante: senza nulla di trascendentale è riuscito ad imporsi 2-0 sprecando poche energie. Noi siamo una rosa molto giovane, dove ci sono punti di criticità da migliorare. Campionato chiuso in testa? E' una classifica difficile da  decifrare: tutto può accadere".


Giulio Serafino