Lecce: Alloggi popolari IACP senza acqua. Il Sunia tuona nuovamente
Lecce. Ieri, nuovo spiacevole episodio che ha visto protagonisti gli abitanti delle palazzine della zona 167: Aqp ha interrotto la fornitura d’acqua. Il Sunia: “Sdoppiamento dei contatori e trasformazione di Aqp da S.p.a. in ente pubblico, le due priorità”
L’acqua è un bene comune, al quale nessun cittadino può rinunciare. Però alcuni sono costretti a farne a meno. Precisamente gli abitanti delle palazzine Iacp di Lecce, nella zona 167. Ieri, nuovo spiacevole episodio che li ha visti protagonisti. Ed ennesimo intervento del Sunia in merito al provvedimento adottato, ieri, da Aqp di interrompere la fornitura d’acqua. Perché? “Non riusciamo a comprendere quali siano – scrive in una notaMario Vantaggiato, segretario regionale Sunia Puglia – le cause che impediscono allo Iacp di effettuare il regolare rimborso alle Autogestioni delle quote mancanti degli inquilini morosi, al fine di consentire agli stessi di poter assolvere al pagamento delle bollette idriche nei confronti di Aqp, atteso che la L.R. 54/84 richiama l’Ente gestore a versare alle autogestioni le quote insolute per poi procedere nei confronti degli assegnatari morosi al recupero delle somme versate”. Nonostante i numerosi riscontri già avuti presso il Comune alla presenza del Sindaco di Lecce e degli Assessori regionali, con la sottoscrizione di intese tra le parti al fine di evitare l’ennesimo intervento coatto di Aqp, ieri il Sunia è stato di nuovo chiamato in causa, facendosi portavoce delle proteste dei cittadini che “pur pagando con enormi sacrifici la quota mensile per i servizi accessori, subiscono ingiustamente e illegittimamente un provvedimento discriminatorio da parte di Aqp con la sospensione dell’erogazione idrica”. Dal Sindacato ci tengono a sottolineare che per poter superare definitivamente tale inconveniente, la Regione Puglia è già intervenuta stanziando i fondi necessari per la realizzazione dello sdoppiamento dei contatori dell’acqua, rendendoli autonomi per ogni utenza, evitando così, la chiusura generale per tutti i condomini. Il Sunia condivide e sostiene la delibera consiliare prodotta dalla Regione con la quale si prospetta la trasformazione dell’attuale S.p.a. di Aqp in azienda pubblica attraverso la revisione delle tariffe per le fasce più deboli con un’erogazione gratuita di 50 litri d’acqua al giorno e una restituzione retroattiva del di più versato nell’anno 2012.
“Un'altra importante novità – fa sapere Vantaggiato - per le utenze deboli, che come è noto sono maggiormente concentrate negli istituti autonomi case popolari che hanno accumulato una grave morosità, sta nel fatto che presentando un piano di rientro potranno accedere a un bonus del 40% da parte della Regione Puglia”.
Sdoppiamento dei contatori e trasformazione di Aqp da S.p.a. in ente pubblico rappresentano secondo il Sunia le due priorità da attuare subito, al fine di evitare il ripetersi della chiusura dei rubinetti con tutte le gravi e ingiuste ripercussioni sulle persone. “In attesa che ciò avvenga – conclude il Segretario regionale – lanciamo, ancora una volta, come Sindacato Inquilini, l’invito ad Aqp, se ancora non l’avesse fatto, a ripristinare l’erogazione dell’acqua in attesa di una risoluzione definitiva tale da evitare il ripetersi di simili situazioni di drammaticità vissute dalle famiglie assegnatarie di alloggi popolari Iacp”.