La tragedia a scuola: le reazioni

09.01.2014 16:13

Non si placa il tormento che ho scosso il Salento ieri pomeriggio dopo la morte di Andrea De Gabriele, studente di 17 anni precipitato nel vuoto mentre, a scuola, si accingeva a recuperare il suo giubbotto impigliato su una grata.

Nel giorno del ricordo e della commozione, tante sono le voci autorevoli della politica locale che hanno espresso vicinanza alla famiglia del giovane dopo il triste accaduto.

 

"Sono scioccato da quando accaduto: un luogo di istruzione e vita si è trasformato in luogo di dolore e morte. Non ho parole per descrivere lo sgomento e il dolore personale, a nome della Provincia di Lecce. Non serve a lenire il dolore, ma siamo accanto al dramma della famiglia". Sono le poche ma profonde parole di Antonio Gabellone, Presidente della Provincia di Lecce.

(Antonio Gabellone e Paolo Perrone)

Fanno seguito le parole del Primo Cittadino della città barocca, Paolo Perrone: "E' difficile convincersi che una vita possa fuggire via così. A 17 anni e in questo modo assurdo. Non ci resta che sperare di cuore che la famiglia di Andrea, in qualche modo, trovi la forza per andare avanti."

 

Giungono parole anche da alcuni movimenti giovanile del territorio che, oltre ad esprimere vicinanza alla famiglia ed agli amici del giovane deceduto, forniscono riflessioni importanti.

"Con rabbia e sgomento ho appreso la notizia che ha scosso tutta la Nazione. - dice Riccardo Venneri, Responsabile del Movimento Giovanile di Forza Italia di Nardò. Un giovane studente non puó perdere la vita in un luogo che dovrebbe essere sinonimo di sicurezza e controllo. Tutti noi abbiamo avuto 17 anni e tutti noi abbiamo frequentato gli Istituti scolastici e talvolta abbiamo anche noi esagerato con la vivacitá che contraddistingue l'essere ragazzi. Molte volte abbiamo appreso notizie relative a tragedie nel mondo della Pubblica Istruzione, dovuti alla fatiscenza degli edifici o all'incuranza di chi gestisce questi ultimi. Purtroppo si tratta di una disgrazia che sarebbe potuta capitare a chiunque frequenta quella succursale. Spero che si faccia luce su questa tragedia, che ha tolto alla famiglia De Gabriele il giovane Andrea e alla quale sono vicino e porgo le mie più sentite condoglianze".

(Riccardo Verreri, Forza Italia Nardò)

Parole anche giunte dal Movimento Giovanile Regione Salento, per bocca del suo Coordinatore Giulio Serafino: "Ancora una volta una famiglia deve fare i conti con un destino beffardo che ha rapito dagli affetti familiari un figlio. Spetterà agli inquirenti capire come questo sia potuto succedere, ma ora c'è da chiedersi il perché. Perché si perde la vita in una scuola, a seguito di un ingenuo incidente? Le risposte possono essere tante, ma su di una occorre fermarsi pochi istanti a riflettere: la verità, scomoda ai più, è che il sistema scolastico tutto, in Italia, non funziona. La tragedia consumatasi ieri nel polo didattico del Liceo "De Giorgi" di Lecce poteva, e può, accadere in ogni scuola italiana. Poteva, e può, morire qualsiasi giovane. E questo ogni studente lo sa bene. In Italia si investe poco nell'Istruzione, nella Cultura e nella Ricerca: siamo tra gli Stati meno pronti ad aprirci alle nuove frontiere tecnologiche, noi studenti siamo inseriti nei bassi fondi di ogni classifica relativa al nostro livello di preparazione scolastica, quotidianamente Dirigenti Scolastici, Professori e alunni devono far fronte a problemi logistici di ogni tipo e, talvolta, si deve rispondere anche alla morte. Tutto ciò non è più ammissibile. Noi giovani del MRS ribadiamo il nostro affetto e la nostra solidarietà alla famiglia di Andrea, ed auspichiamo un vero e deciso cambio di rotta", conclude Serafino.

(Giulio Serafino, MRS)

Intanto il Comune di Campi Salentina, paese di provenienza di Andrea De Gabriele, ha fissato per oggi giornata di lutto cittadino.