IL LECCE NON BRILLA, MICCOLI SI: ASCOLI BATTUTO, VETTA VICINA

28.02.2014 23:41

Anticipo in notturna di campionato di Lega Pro quello che vede contrapporsi al "Via del Mare" il Lecce e l'Ascoli. Due squadre dagli obiettivi del tutto contrapposti, con morale altrettanto all'opposto. Se infatti i ducali, dopo aver rischiato nelle settimane scorse il fallimento, non hanno più nulla da chiedere al campionato (terzultimi a quota 15 punti), ben diversa è la situazione in casa giallorossa: i salentini, infatti, continuano a macinare vittorie e prestazioni di spessore e, accorciando la classifica partita dopo partita, sognano il secondo posto, almeno per un giorno. 



Agli ordini del sign. Marco Bellotti della sezione di Verona, Lerda deve fare i conti con le tante defezioni dei suoi, e manda in campo Caglioni tra i pali, D'Ambrosio, Abruzzese, Martinez e Lopez a comporre la linea difensiva, Amodio e Papini in cabina di regia, e F.Pinto, Bogliacino e Beretta ad offendere; in avanti il solo capitano Fabrizio Miccoli, fresco di assoluzione federale a seguito delle arcinote vicende che hanno coinvolto il bomber e le sue frasi ingiuriose nei confronti del giudice Falcone.

Risponde mister Destro con Pazzagli in porta, Di Gennaro, Giacomini, Capece, Scognamillo, Magliocchetti, Greco, Carpani, Cipriani, Colomba e Tripoli. 


PRIMO TEMPO - Lecce in casacca giallorossa, Ascoli in completo biancoazzurro. Dopo un breve periodo di studio tre le due formazioni, la prima vera occasione è targata Lecce, arriva all'8' ed è subito vincente: cross proveniente dalla destra da parte di D'Ambrosio, velo di Bogliacino, alle sue spalle c'è Miccoli che stoppa e col destro batte Pazzagli per l'1 a 0! Gol proprio del "Romario del Salento" che in una corsa liberatoria sotto la Curva Nord si scrolla da tutte le ansie e tensioni soppraggiunte in settimana. Una timida reazione ascolana arriva al 13': Capece ci prova dalla lunga distanza, ma sbaglia mira. I salentini dopo il vantaggio ammorbidiscono la presa, ma tengono senza patemi gli attacchi della fornazione ospite. Al 22' calcio d'angolo in favore dei bianconeri: Cipriani stacca tutto solo di testa, mancando lo specchio per poco. Al 28' ammonito Scognamillo: gomito alto su Beretta. Sugli sviluppi del calcio di punizione, prima Pazzani respinge di pugno la conclusione di Miccoli, poi un suo compagno evita una respinta in rete di Lopez. Al 34' a seguito di un calcio d'angono in favore dei giallorossi, Papini tenta fortune dal limite dell'area, ma spedisce fuori. Al 36' Carpani mette i brividi ai 4.400 spettatori del "Via del Mare": azione sviluppata lungo la fascia destra, Greco serve al centro il suo compagno che impatta di prima intenzione, ma Caglioni si supera e compie un miracolo che vale quanto una marcatura. Nel momento di maggiore pressione degli ospiti, al 45' scatta Beretta in contropiede: velocità devastante dell'attaccante scuola Milan, salta il suo marcatore, serve F.Pinto che tutto solo coglie il palo, ma sulla respinta si fa trovare pronto Fabrizio Miccoli che a porta spalancata insacca per il 2-0! Termina così la prima frazione di gioco.   

SECONDO TEMPO - La gara riprende senza cambi. All' 8' bella trama offensiva da parte del Lecce: cross basso di F.Pinto al centro dell'area di rigore dove Bogliacino manca l'appuntamento con il gol per pochi centimetri. Al 12' il Picchio torna in partita: Bogliacino perde ingenuamente palla al centrocampo, ne approfitta Capece che dai  trenta metri coglie il giusto angolo, con Caglioni in leggero ritardo, e sigla il 2-1. Ritrova fiducia l'Ascoli, mette all'angolo il Lecce e Lerda è costretto a ricorrere alla panchina: al minuto 18 Barraco rileva F.Pinto. Cambio anche per l'Ascoli: al 23' mister Destro ordina a Cipriani di lasciare il campo, al suo posto Minnozzi. Il Lecce soffre: molti passaggi sbagliati, poche idee. Secondo cambio, allora, tra le fila giallorosse: al 26' standing ovation per Miccoli che fa spazio a Salvi. Ma il risultato non cambia: i biancorossi chiudono i padroni di casa nella propria metà campo. Nuovo cambio al 33' per l'Ascoli che prova a rimettere in pari i binari del match: entra De Iulis, esce Colomba. Al 38' ultimo cambio per entrambe le compagini: nel Lecce esce un acciaccato Amodio, dentro De Rose, per i biancorossi Ruzzier rileva Carpani. Quattro i minuti di extra-time. Lerda nervoso: il Lecce subisce fino all'ultimo, ma senza rischiare nulla.


Partita che certamente non entrerà negli annali del calcio: il Lecce è opaco ma cinico nel primo tempo, del tutto essente nella ripresa. Ma ci pensa Miccoli: la doppietta del salentino vale la vittoria numero 14 dei giallorossi che, almeno per un giorno, si godono il secondo posto a sole due lunghezze dal primato (nell'attesa delle gare di domenica). Bene anche Caglioni. Maglia nera per Bogliacino. Nel prossimo turno sarà ancora un anticipo: venerdì si va a Viareggio.


I PROTAGONISTI -  Si presenta subito nella sala stampa "Sergio Vantaggiato" mister Franco Lerda, soddisfatto del risultato nonostante le difficoltà incontrate: "nel secondo tempo abbiamo calato il ritmo, ma il nostro obiettivo lo abbiamo raggiunto. Certo, abbiamo sbagliato molto in fase di disimpegno, e dopo il gol del 2-1 abbiamo perso serenità. Sapevo che non sarebbe stata una gara facile, come tutte del resto, contro una squadra spensierata con nulla da perdere. Già da domani riprenderemo la preparazione. Miccoli? Forse oggi è stata la sua miglior partita da quando è qui".

Parola, quindi, anche al bomber di serata, Fabrizio Miccoli: "Non è stata una settimana facile per me - chiosa il capitano - in un periodo in cui ero un pò nervoso. Mentalente, invece, oggi mi sentivo libero. I gol li dedico a tutti coloro che in questo periodo mi sono stati vicini, la famiglia in primis. Fare gol con questa maglia, ad ogni modo, è tutto. La vittoria di stasera l'abbiamo voluta fortemente. La classifica? Noi dobbiamo fare il nostro per non avere rimpianti alla fine, ma è dura". 

Dall'altro canto mister Destro rivendica quanto espresso dai suoi: "meritavamo il pareggio, almeno per quanto espresso nel secondo tempo. La partita è stata decisa da una grande giocata di un grande giocatore. Potevamo ottenere l'1-1 prima di subire il raddoppio dei giallorossi: la partita sarebbe cambiata. Come vedo il Lecce? E' una grande squadra: oggi non hanno espresso il loro miglior gioco, ma voglio pensare sia stato anche per merito nostro".


Giulio Serafino