IL LECCE INCAPPA NELL'ABISSO: A FROSINONE FINISCE 3-1
Frosinone-Lecce è il big match della 15^ giornata del campionato di LegaPro. Le due formazioni, infatti, vivono un gran momento di forma e viaggiano a gran ritmo verso le zone clou della classifica. I padroni di casa, con i loro 23 punti, occupano il quarto gradino, mentre i salentini rincorrono la zona playoff avendo in saccoccia 18 punti. Il Lecce non conosce sconfitta da ben otto gare, Frosinone imbattuto in casa con una difesa d'acciaio (solo 2 reti subite al "Matusa"). Ci si aspetta, dunque, gran spettacolo.
Lerda sceglie, come undici iniziale, Perucchini in porta, D'Ambrosio, Diniz, Martinez e Rullo in difesa, Amodio-Papini la coppia di regia, Melara, Bogliacino e Doumbia a supporto di capitan Miccoli. Assente Lopez, Zigoni e Vinetot in panca.
Risponde Stellone per i canarini con: Zappino, M.Ciofani, Crivello, Russo, Gucher, Blanchard, Altobelli, Carrus, D.Ciofani, Paganini ed Aurelio.
Dirige la gara il sign. Rosario Abisso della sezione di Palermo.
IL MATCH - Frosinone in classico completo giallo, Lecce in maglia bianca. Arrembanti i gialloblu nei primi minuti, ma il Lecce tiene bene e velocemente imposta per ripartire. Al 12' la prima vera occasione è targata Lecce: Perucchini blocca facile una punizione laziale ed innesca uno straripante Doumbia in contropiede; servito Bogliacino l'uruguaiano pesca un destro potentissimo dai 25 metri e fa tremare la traversa della porta difesa da Zappini. Insistono gli ospiti: punizione dalla corsia destra calciata da Miccoli, Diniz impatta di testa ma la sua conclusione viene deviata in corner. Il gol è nell'aria: al minuto 18 Doumbia sfrutta la sovrapposizione di Rullo, che mette al centro dove Fabrizio Miccoli a pochi passi dalla rete, col piattone, insacca per l'1 a 0! Buon momento per il salentini: lo stesso Miccoli ci prova da una distanza proibitiva, impegnando Zappini in due tempi, quando il cronometro segna il minuto 25. I ciociari si fanno vedere dalle parti di Perucchini solo con saltuari tiri mai insidiosi dello specchio. Ma al 33' scontro aereo al limite dell'area di rigore leccese tra Diniz e Daniel Ciofani: per Abisso è fallo del brasiliano con conseguente calcio di rigore. Assai dubbia la decisione dell'arbitro, sicuramente generosa. Dagli undici metri lo stesso Ciofani non sbaglia e sigla l'1-1. Passano pochi minuti ed ancora Abisso nella bufera: Miccoli calcia all'interno dell'area avversaria con la sfera che carambola sul corpo di un difensore. Il bomber salentino reclama il penaly, ma per il direttore di gara è solo calcio d'angolo, ammonendo per proteste il "Romario del Salento". Al 39' problemi fisici per Papini: Lerda è costretto al cambio, inserendo Parfait. Chiude in avanti il Lecce la prima frazione di gara: ennesimo corner al 44' calciato da Miccoli, ma il colpo di testa di Diniz viene neutralizzato dall'estremo difensore canarino. Dopo 2 minuti di extra-time, si rientra negli spogliatoi sul risultato di 1-1. Meritava senza dubbio più fortune il Lecce nei primi 45 minuti.
Il secondo tempo inizia con gli stessi ventidue che hanno chiuso il primo. Al 3' il Frosinone ci prova con Aurelio: il suo tiro dai venti metri trova l'opposizione di Rullo, ammonito per aver impattato con il braccio. I laziali prendono coraggio: al 5' Ciofani pesca magistralmente al volo un cross proveniente da sinistra e trafigge Perucchini per la seconda volta. Gialloblu in vantaggio 2 a 1. Ricorre alla panchina Lerda: al 9' fuori Doumbia, dentro Zigoni. Più convinto e compatto il Frosinone nel primo quarto d'ora della ripresa, Lecce più approssimativo in fase di impostazione. Al 20' Parfait subisce fallo ed è punizione per gli ospiti: da 35 metri Miccoli inventa una parabola insidiosa, ma Zappino vola e devia in angolo. Al 28' libera male la difesa frusinate: a raccogliere la sfera vagante è ancora Miccoli che al volo sfiora il palo. Il Lecce non sembra soffrire mai eccessivamente, ma al minuto 32 Paganini si fa spazio tra la difesa giallorossa, lascia partire il suo tiro: Perucchini si oppone, ma sulla respinta si fa trovare pronto Matteo Ciofani che trova il gol del 3-1. Ultimo cambio alla disperata per Lerda: entra Beretta al posto di Amodio. Lecce super offensivo. Doppio cambio anche per il Frosinone: fuori e Aurelio, dentro Gori e Gessa. Al 46' scatto d'orgoglio dei salentini: Zigoni riceve al centro dell'area di rigore, ma a negare il gol è la traversa; sulla ribattuta si fa trovare pronto Beretta, ma anche lui si vede il pallone stamparsi sul legno orizzontale. E' l'ultima emozione della gara: Frosinone batte Lecce 3 a 1.
Si ferma in terra ciociara la corsa del Lecce di otto risultati utili consecutivi. Lecce dai due volti: primo tempo esemplare, condotto alla perfezione dai giallorossi. Nella seconda frazione a mancare è stata la lucidità. Pesano come macigni, ad ogni modo, alcuni episodi chiave decisi dall'arbitro Abisso. Il Frosinone fa festa con i fratelli Ciofani. Per la truppa di Lerda la zona playoff ora si allontana (-2 punti dalla Salernitana), e domenica al "Via del Mare" arriverà il Pisa (oggi a riposo).
TUONI DALLA SALA STAMPA - I tesserati del Lecce sono un fiume in piena. Il primo a presentarsi in sala stampa è uno straripante Franco Lerda: "Non mi piace parlare degli arbitri, ma oggi Abisso non era in forma. Abbiamo dominato per 35 minuti, poi il direttore di gara si è inventato il penalty dell'1-1 che ha pesantemente condizionato la gara. Ciò detto, non voglio togliere i meriti del Frosinone: bella squadra, con Zappino e Ciofani migliori in campo. Per il resto, quattro legni colpiti, un gol subìto con un fallo su Martinez ed un arbitro oggi imbarazzante. Il Frosinone ci ha sempre pressati bene, ma sempre con l'aiuto del loro dodicesimo uomo in campo".
Parla anche Marcus Diniz: "Volete sapere l'ultima? 5 minuti prima del rigore fischiato per il Frosinone, il direttore di gara ha sussurrato a Ciofani "ti fidi di me?". Ora a voi le conclusioni. Partita regalata ai frusinati. Frosinone grande squadra, onore a loro, ma noi oggi ci siamo comportati bene. Senza gli errori arbitrali questa gara non l'avremmo mai persa. Oggi battuta d'arresto, ma domenica è nostro compito vincere contro il Pisa".
Parole infuocate anche da Miccoli: "Mai vista una cosa del genere: io non so cosa devo fare. Abisso ammonisce Rullo per un fallo di braccio attaccato al corpo. Identica situazione su un mio tiro in area di rigore, ma il cartellino giallo viene indirizzato nei miei confronti sol perché chiedo spiegazioni essendo il capitano. Se il problema è Miccoli, io sono pronto a cedere la fascia, ma a farmi prendere in giro (espressione non letterale, ndr) proprio non ci sto. Se questo signore fosse stato in Serie A, sarebbe stato messo al riposo almeno due mesi. Lecce merita rispetto. Non viene colpita solo la squadra, ma anche i tifosi: nelle ultime ore sono stati diffidati centinaia di nostri ultras, rei di aver festeggiato una promozione due anni fa, mentre negli altri stadi vedo fumogeni e striscioni non autorizzati ogni domenica".
A parlare, infine, Stellone, tecnico del Frosinone: "Dico subito che probabilmente il rigore per noi non c'era, ma a parte il primo quarto d'ora, abbiamo giocato bene. Nel secondo tempo sempre primi sulla palla: la condizione fisica ci sorride.
(un Lerda infuriato. Foto: Telerama)
Giulio Serafino