IL LECCE CALA IL POKERISSIMO: BOGLIACINO E ZIGONI AFFONDANO L'ASCOLI

27.10.2013 16:48
Ascoli e Lecce si sfidano al "Del Duca" per la svolta: le due formazioni, infatti, tra le grandi favorite del torneo, si ritrovano ancora relegate nella parte bassa della classifica. Bianconeri a quota 6 punti (penalizzazione di 2 punti giunta nelle ultime ore per problemi societari) e mai vittoriosi tra le mura amiche, salentini con 5 punti. Troppo poco per entrambe. Sia Ascoli che Lecce, si nota, sono state impegnate entrambe in settimana nella Coppa Italia Lega Pro: i primi hanno subìto una pesante sconfitta interna per 4 reti a 0 contro il Grosseto, mentre i secondi si sono imposti nel derby sul campo del Barletta per 1 a 0.
Per la svolta, dunque, agli ordini del sign. Brasi di Seregno, i due tecnici Lerda e Pergolizzi, scelgono di mandare in campo: 
Lecce: Bleve, D'Ambrosio, Lopez, Diniz, Martinez, Papini, Amodio, Ferreira Pinto, Bogliacino, Zigoni, Doumbia. 
Per i padroni di casa invece: Russo, Di Gennaro, Giacomini, Capece, Bianchi, Schiavino, Falzerano, Pestrìn, Vegnaduzzo, Colomba, Tripoli.
Spalti dello stadio quasi deserti.
 (foto: tuttomercatoweb.com)
LA GARA - Nei primi minuti il Lecce si mostra subito volenteroso, gestendo il possesso e provando a penetrare la difesa marchigiana. Al 6' minuto primi brividi sulla schiena del portiere Russo: Doumbia si smarca bene sulla corsia sinistra, servendo un interessante pallone a Bogliacino (capitano di giornata), il quale di testa sibila il palo. Insiste il Lecce, e lo stesso Doumbia al 9' conquista il primo calcio d'angolo del match: sugli sviluppi se la cava la retroguardia locale. La svolta arriva già all'11' minuto: laboriosa la manovra dei giallorossi, Zigoni viene atterrato in area da Giacomini e per Brasi non resta che fischiare il  calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Bogliacino: palla calciata nell'angolino più estremo alla sinistra di Russo che si insacca nella rete. 1-0 Lecce! L'Ascoli, colpita, prova a riportare immediatamente il risultato in pari: Schiavino mette in mezzo la sfera, ma ci pensa Bleve, seppur con qualche patema, a risolvere. I padroni di casa, scossi dallo svantaggio, provano a prendere in mano il pallino dell'incontro, ma sono sempre i giallorossi a rendersi pericolosi: al 21' D'Ambrosio fa giungere in area avversaria un traversone dalla destra, mancato di poco da un Bogliacino ritrovato. Al 27' minuto, bello scambio Papini-Amodio che permette a Bogliacino di crossare nei sei metri avversari, dove il tentativo di battere a rete di Doumbia viene respinto in corner. L'Ascoli si spegne e sono sempre gli ospiti a far male: alla mezz'ora esatta Doumbia punta il suo diretto avversario sulla corsia sinistra, lo salta e cerca Zigoni appostato al centro area: la punta giallorossa viene anticipata di testa da Bianchi, ma alle sue spalle c'è Ferreira Pinto che, senza pensarci su, fa esplodere il suo destro che si infila alle spalle di Russo. E' il 2-0! Il Lecce è padrone del campo, mentre l'Ascoli non c'è più. La difesa bianconera è come burro sciolto e il Lecce non ha difficoltà alcuna ad entrarci dentro: al 33' Doumbia viene sgambettato dal solito Bianchi e Brasi non può far altro che ammonire l'autore del fallo e decretare un nuovo penalty. Ancora Bogliacino dal dischetto, ancora angolino destro e ancora gol: 0-3! Monta la protesta dei tifosi locali che, di certo, non aiuta i loro beniamini. Ed allora Lecce: il capitano riceve palla al limite dell'area di rigore, Zigoni si libera bene dall'uomo, viene servito e di prima intenzione buca per la quarta volta la rete avversaria, per la gioia sfrenata dei supporters giallorossi assiepati in poche decine nel settore ospiti. Gli ultimi minuti del tempo scivolano con i salentini padroni del campo e del possesso.   
La seconda frazione di gioco inizia sulla stessa lunghezza d'onda della prima: i padroni di casa ci provano, ma la retroguardia di Lerda non soffre. Al 3' Falzerano fa pervenire la palla tra le parti di D'Ambrosio che mette in angolo. Sugli sviluppi, Bleve esce in presa sicura. Al 5' Doumbia, di prepotenza infilatosi tra le maglie bianconere, serve D'Ambrosio, il quale vede alle sue spalle Lopez che calcia direttamente sul corpo di un difensore avversario. Al 6' minuto viene ammonito anche Tripoli, reo di aver calciato il pallone in porta nonostante il gioco fosse fermo a causa della sua posizione in offside. Al minuto 11', cerca gloria anche Doumbia: calcia dalla distanza, ma Russo blocca tranquillamente. Pergolizzi opera il primo cambio: fuori Colomba, dentro Scalise. Primo cambio anche per Lerda: esce Papini, in campo Parfait. Al 16' il Lecce beneficia di una rimessa laterale: la palla giunge a Bogliacino che, però, alza troppo oltre la traversa. E' l'ultima palla toccata dal capitano, oggi tra i migliori, che lascia il posto ad Erminio Rullo per il secondo cambio ospite. Al 23' è il solito Doumbia che, sfruttando la sua stazza, coglie un altro tiro dalla bandierina. Ma sugli sviluppi, i ducali ripartono in contropiede e Vegnaduzzo riesce a superare Bleve per il gol dell'1 a 4. Il Lecce però non accusa il colpo: Ferreira Pinto colpisce di testa una palla giuntali dalla sinistra, ma la sua posizione è giudicata irregolare dall'assistente. I giallorossi continuano a distendersi in avanti: Zigoni supera in velocità Bianchi e il suo tiro, sporcato, supera la porta marchigiana. 5 a 1! Il centravanti, ritrovato e autore di una doppietta, lascia spazio tra gli applausi a Melara. Al 32' rimedia il cartellino giallo anche Pestrin, autore di un brutto fallo ai danni di Lopez. Al 35' minuto ci prova anche il neo-entrato Melara, ma il pallone si perde sul fondo. La difesa salentina si rilassa e si fa sorprendere da Schiavino al 39' raccogliendo un cross di Scalise: è il 2-5. Insiste però Doumbia: al minuto 41 si ritrova a tu per tu con Russo, ma l'estremo difensore bianconero respinge d'istinto. Brasi prolunga di tre minuti il tempo regolamentare. Al 46' Ruzzier cerca il terzo gol per i padroni di casa: Bleve resta tra i propri pali e non può far altro che soffiare e far spegnere la palla oltre la sua traversa. E' l'ultima azione del match: finisce 2-5 per il Lecce
 
Ascoli mai in partita e a rapporto dai propri tifosi, Lecce dirompente. I giallorossi festeggiano la seconda vittoria consecutiva in trasferta, oltre alla parentesi felice della Coppa Italia, e salgono a quota 8 in classifica. D'Ambrosio e Lopez mai distratti lungo le corsie esterne, Doumbia straripante, difesa attenta, ma oggi sono da incorniciare le prestazioni di Bogliacino e Zigoni, autori entrambi di una doppietta, e che pare si siano ritrovati. Il Lecce è un altro Lecce rispetto a quello colabrodo delle prime uscite: la zona playoff si avvicina. Domenica i salentini cercheranno il primo successo casalingo contro il Viareggio.
(foto: Telerama)
I PROTAGONISTI - Visibilmente soddisfatto della prestazione dei suoi calciatori,Franco Lerda parla alla stampa al termine della gara: "Oggi abbiamo giocato da squadra - afferma - sempre accorti tra i reparti. La rosa si migliora di settimana in settimana in condizioni psico-fisiche; stiamo migliorando tutti. Bogliacino? Era in bilico fino a poche ore prima della partita, ma fortunatamente oggi potevo contare su di lui e ha fatto la differenza. Ferreira Pinto e Papini sono in crescita. Da quando sono arrivato ho sempre professato come fosse necessaria una solidità difensiva, atta a dare sicurezza all'intera squadra: oggi non abbiamo regalato nulla agli avversari. I due gol subiti? Quando ne hai realizzati cinque ci stanno momenti di calo". Un appunto finale sull'Ascoli: "senza penalizzazione sarebbe più avanti del Lecce, non dimentichiamocelo: le partite sono sempre facili dopo, ma prima no". 
Parla anche Bogliacino, capitano che oggi segna la rottura di un "silenzio stampa" perpetrato dai giocatori in campionato: "Sono contento per i due gol realizzati, ma soprattutto per il successo. L'approccio è stato quello giusto e abbiamo disputato un primo tempo esemplare; volevamo imporre il nostro gioco e ce l'abbiamo fatta. Ora l'attenzione deve essere puntata sulla prossima partita: dobbiamo ritrovare la vittoria al Via del Mare. La mia condizione? Sicuramente non sono al 100%, ma le marcature odierne mi aiuteranno anche in questo. 
Si presenta ai cronisti, infine, anche Pergolizzi, tecnico dei ducali: "Quella di oggi non è stata la mia squadra e quando questo avviene l'allenatore deve fare mea culpa e prendersi le responsabilità per il bene della società: rassegno le mie dimissioni inamovibili. E' il minimo dopo figure del genere". 
 
Giulio Serafino