FORCONI, IL SALENTO TORNA ALLA NORMALITA'. MA RESTA ALTA L'ALLERTA
Torna pian piano alla normalità il Salento dopo giorni di disagi vissuti a causa della numerose manifestazioni di protesta del comitato "9 dicembre", ridenominato movimento dei Forconi.
Scesi per le strade di tutta Italia, camionisti, artigiani, piccoli imprenditori, ma anche studenti, gruppi ultras e cittadini comuni, hanno dato vita a focolai di proteste pacifica in opposizione ad una classe dirigente politica sorda alle esigenze del Paese e chiedendo a gran voce le dimissioni del Premier Letta. Nessun simbolo o vessillo politico tra la gente: solo il Tricolore.
Lecce ha vissuto nella giornata di lunedì 9 dicembre, data dell'avvio delle manifestazioni, il culmine dei disagi: i protestanti si sono stazionati nei pressi della rotatoria del Bar Commercio, a pochi passi dall'ingresso cittadino: baccano e sfilate tra le vetture per sensibilizzare l'opinione pubblica ai motivi del blocco. Forze dell'ordine attente, ma mai intervenute per sedare gli animi. In queste ore la città barocca sta tornando alla routine quotidiana, ma restano presidiati punti nevralgici del capoluogo e l'ufficio cittadino di Equitalia.
Nel resto della Puglia, autostrade bloccate con la Zone Industriale di Barletta punto di maggior confluenza degli attivisti. Nelle altre città italiane, molte le manifestazioni simili, dove non sono mancati episodi di alta tensione: a Torino, ad esempio, un Carabiniere è rimasto ferito nel tentativo di bloccare il corteo dei manifestanti. E proprio le Forze dell'Ordine sono sotto la lente di ingrandimento di molti: ci sarebbero casi in cui gli agenti in tenuta anti-sommossa si siano sfilati i caschi in segno di solidarietà alle istanze dei Forconi.
Il Governo stigmatizza, Berlusconi e Grillo provano a cavalcare la protesta.
Attualmente, in tutto lo Stivale, si abbassa il termometro: oggi è in programma la fiducia al Governo Letta del Parlamento. Gli attivisti escludono manifestazioni di piazza a Roma, ma hanno già annunciato che molto presto la Capitale vivrà un'azione molto eclatante.
Giulio Serafino