Fitto: rese pubbliche le motivazioni della candanna

16.08.2013 13:24

 

BARI- Il 13 febbraio scorso Raffaele Fitto, ex ministro agli Affari regionali ed ora parlamentare del Pdl, fu condannato a 4 anni di reclusione per corruzione, illecito finanziamento ai partiti, abuso d’ufficio ed interdizione per cinque anni dai pubblici uffici.

Oggi il tribunale di Bari ha reso pubbliche le motivazioni della condanna: “ I 500mila euro che l’ex presidente pugliese, Raffaele Fitto (Pdl), ricevette per il suo movimento politico La Puglia prima di tutto durante le regionali 2005 da Giampaolo Angelucci per far assegnare a quest’ultimo l’appalto da 198 milioni per la gestione di 11 Rsa,”si connota illecitamente in quanto è stato il prezzo della corruzione del Fitto da parte di Angelucci”.