Feroce aggressione al direttore di banca Omero Molendini Macchitella: si pensa ad un atto intimidatorio

26.09.2013 13:00

                                                              

 

La vittima di questa spietata violenza, avvenuta ieri mattina, è Omero Molendini Macchitella, 56 anni, di Cellino San Marco, coordinatore del Pdl di Cellino e direttore della filiale di Lizzanello della Banca Popolare Pugliese. I criminali non erano interessati né al denaro, né alle chiavi della banca, né al fuori strada; erano piuttosto interessati a lasciare un segno pesante sull'uomo: questi infatti l'hanno aggredito a colpi di spranga, senza pietà, e l'hanno lasciato accasciato a terra. I tre individui artefici dell'orribile azione erano tutti incappucciati. Hanno seguito il professionista a bordo di una Fiat Doblò sulla strada che collega Cellino a Squinzano, intorno alle 7.30 di mattina. Raggiunto l'uomo, l'hanno obbligato a fermarsi sul ciglio della strada, speronando il fuoristrada Rexton. I malviventi l'hanno minacciato con una pistola (poi risultata un modello giocattolo, senza tappo rosso) e l'hanno trascinato fuori dall'auto, riempiendolo selvaggiamente di colpi. Le percosse hanno provocato lesioni serie alle costole ed ecchimosi sul volto. Dopo l'aggressione uno dei componenti della banda ha preso il fuoristrada e insieme agli altri due nell'altra macchina sono fuggiti. L'auto del professionista è stata trovata bruciata in una strada di campagna, in “Contrada Chimento”. Sul luogo sono giunti per iniziare subito le indagini i carabinieri della compagnia di Campi Salentina, guidati dal maggiore Nicola Fasciano. Gli investigatori ritengono che si tratti di un avvertimento, una punizione inerente l'attività politica dell'uomo, o forse la vita privata. Il 56enne è stato trasportato in ambulanza nell'ospedale “Perrino” di Brindisi. La vittima era stata oggetto di intimidazioni incendiarie non molto tempo fa, infatti il nome di Macchitella, ex consigliere e assessore nelle passate amministrazioni cellinesi, apparì sul volantino anonimo che tappezzò il centro salentino in estate. Su questo foglio erano stati scritti con un normografo anche i nomi del sindaco Francesco Cascione e di altri due assessori, tutti vittime di attentati incendiari. Molendino Macchitella è stato poi dimesso dall'ospedale. Sul movente della vicenda stanno cercando di fare luce gli investigatori. Gli amministratori locali di Cellino San Marco intanto iniziano a respirare aria di preoccupazione e inquietudine; soprattutto tra gli esponenti della maggioranza di centrodestra, tra cui Luigi Vitali, coordinatore provinciale del Pdl, si manifesta il desiderio di più sicurezza concreta e meno superficialità: le sollecitazioni non sono più sufficienti.

 

Mariangela Cogna

 

(Si ringrazia il Blog del Popolo della Libertà di San Donaci per il contributo fotografico)