CUORI IN CORSA PER I DIRITTI DEI BAMBINI DEL MONDO
In un mondo dedito sempre più al perfezionamento del benessere e a valori a volte troppo superficiali si inserisce il “grido” di una donna che, sfidando il suo stesso cuore, lotta per un mondo migliore. Parliamo di Ivana Di Martini che nella giornata del 25 aprile approderà a Lecce per una delle 21 tappe del progetto Running for Kids. L’atleta Di Martini, mamma di tre bellissimi bambini, dopo aver subito un delicato intervento al cuore ha deciso di mettersi totalmente in gioco al fine di fare praticamente qualcosa nell’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica riguardo la questione immigrati in Italia. Non si parla tanto di coloro che giungono nel nostro paese per problematiche di tipo economico, quanto di coloro che, in particolare bambini e ragazzi, fuggono dai loro paesi per sfuggire a sorti atroci e spesso alla morte stessa. Bambini, giovani che, affrontando viaggi in condizioni disumane e consapevoli di rischiare la vita nella traversata, giungono in Italia e chiedono asilo politico, nella speranza di poter avere la possibilità alla vita. Sono persone queste che non possiamo definire immigrati nell’accezione comune del termine; più corretto sarebbe definirli rifugiati politici, ma sicuramente più umano è definirli nostri fratelli e come tali rivolgersi nei loro confronti. Il progetto nasce proprio con l’intento di sensibilizzare la popolazione e lo si cerca di fare tramite il coinvolgimento dei vari comuni, facendo inoltre presente come il sistema italiano oggi sia fortemente sotto pressione. A tal proposito le parole del responsabile Comunicazione di Terre des Hommes Paolo Ferrara: <<Negli ultimi mesi, con l’aumento degli sbarchi, succede spesso che le amministrazioni comunali non sappiano come fare nella sistemazione degli immigrati. Si è obbligati allora a sistemazioni di fortuna, ma che non sono assolutamente idonee per l’accoglienza. Questo possiamo dire che accade anche e soprattutto perché non vi è un’informazione adeguata riguardo tali tematiche>>. A queste parole il Vicesindaco di Lecce Carmen Tessitore, sempre molto attenta alle problematiche nel sociale, ribadisce quanto sia grande l’amarezza nel non poter fare, per una esiguità di risorse economiche, tutto ciò che si vorrebbe fare. Una questione quella della comunicazione molto delicata e che ARCI LECCE assieme a VESTAS, due degli organizzatori dell’evento, ritengono fondamentale per riuscire a superare i pesanti blocchi fisici e psicologici che caratterizzano l’opinione pubblica e che influiscono non positivamente nella risoluzione del problema. Le due organizzazioni esprimono infatti l’importanza e il peso della cultura in questo ambito, dichiarando che in una città come Lecce, candidata a divenire Capitale Europea della Cultura, non si può non accogliere in maniera forte un progetto di tale portata. È infatti di incontro, di comunione di culture, di interazione di mondi diversi e della loro tutela che si tratta e con questa maratona collettiva, alla quale possono partecipare tutti i cittadini che ne hanno voglia, Ivana Di Martini, assieme ai vari enti che si occupano della custodia dei minori non accompagnati, vuole urlarlo al mondo intero.