COPPA, ZIGONI RISORGE E IL LECCE VOLA
(foto: uslecce.it)
Il Lecce è di scena al "Puttilli" Barletta per il secondo turno della fase finale di Coppa Italia Lega Pro. Dopo il pareggio casalingo con il Gubbio, i giallorossi hanno bisogno del passaggio del turno per ritrovare fiducia nei propri valori.
Ampio turnover per entrambe le formazioni per questo derby, in vista del prossimo turno di campionato. Lerda, attanagliato dalla lunga lista di infortunati, sorprende per alcune scelte (Bogliacino in tribuna) e opta per un 4-4-2 con: Bleve in porta, Bencivenga, Nunzella, Papini e Sales in difesa; centrocampo composto da Papini, Monaco, Parfait e Melara; coppia d'attacco Zigoni-F.Pinto.
MIster Orlandi, invece, per il suo Barletta sceglie: Vaccarecci, Romeo, Ferreira, Cane, Maccarone, Cascione, Prutsch, Mantovani, Zigon, Cicerelli e Ilari. Arbitra l'incontro il sign. Giovanni Luciano di Lamezia Terme.
CRONACA - Padroni di casa con la consueta divisa biancorossa, Lecce con completo nero.
I primi minuti di gioco vedono subito i salentini protagonisti, ma senza impensierire troppo la retroguardia locale. Al 13' il Lecce manovra bene lungo la corsia destra e Zigoni si ritrova a tu per tu contro Vaccarecci, il quale, con un miracoloso riflesso, devìa la conclusione. Al minuto 16 ci prova il Barletta con Cane che alza di poco sulla traversa. Al 23' Vaccarecci compie una nuova giocata di qualità sulla conclusione ravvicinata di Papini. Al 28' Melara, pescato in posizione regolare, si fa anticipare dal portiere avversario, dopo un lancio al millimetro giunto dal centrocampo. Al minuto 31' il Barletta beneficia di un calcio di punizione sulla destra: sulla battuta Mantovani che pesca in area la testa di Ilari che per un palmo di mano non trova lo specchio. L'ultimo quarto d'ora del primo tempo non regala emozioni da ricordare e, dopo due minuti di recupero, Luciano fischia la fine del tempo.
La ripresa inizia subito con un brivido per i salentini: Cane effettua un traversone in area avversaria che trova Cicerelli colpevolmente solo, il quale, colpendo di testa, manca l'appuntamento con il gol. La formazione di Orlandi, dunque, trova fiducia nei propri mezzi e spetta a Bleve, al 48', rispondere su Cascione. Lerda prova a dare uno scossone i suoi: al 57', su un interessante cross di Parfait, Zigoni controlla male il pallone permettendo alla difesa barese di spazzare ogni pericolo. A questo punto si sveglia Zigoni. Quando il cronometro segna il minuto 60, il centravanti leccese riceve in verticale un pallone: scatta sul filo del fuorigioco e, clamorosamente, calcia sul palo. Orlandi, percependo il pericolo, opera un doppio cambio e Cicelrelli e Ilari fanno spazio a Picci ed Alegretti. Passano solo cinque minuti e, a seguito di un corner, Zigoni colpisce di coscia un pallone vagante e questa volta lo butta dentro: è l'1-0 Lecce! Orlandi, quindi, opera il terzo cambio cambio della partita: fuori il neo-entrato Picci, infortunato, dentro Morsillo. Anche Lerda sostituisce Monaco con Rullo. All'80' è l'attaccante barlettano Zigon che, controllando indisturbato la sfera, impegna Bleve. Ma è ancora il giallorossi Zigoni, ispiratissimo nella ripresa, a mettere a dura prova i guantoni di Vaccarecci. All'84' secondo cambio per il Lecce: esce Melara, al suo posto Vinetot e gli ospiti controllano il pallino del gioco senza correre rischi. La partita si conclude dopo ben 7 minuti di recupero.
Il Lecce, dunque, ritrova il gusto della vittoria e lo fa battendo nel derby il Barletta, dopo aver fatto fuori l'altra pugliese nel primo turno (Foggia) dalla competizione. Zigoni sembra essere un talento ritrovato. Adesso attenzione puntata sul campionato: domenica in trasferta i salentini sono attesi dal big-match contro l'Ascoli (oggi battuta in casa per 4-0 dal Grosseto).
POST GARA - Soddisfatto per il passaggio del turno, Lerda si presenta ai cronisti presso la sala stampa dello stadio "Puttilli". "Da questa gara - afferma - mi aspettavo risposte positive e posso affermare che sono soddisfatto. Questi ragazzi mi danno sicurezza e valuterò partita dopo partita i migliori da schierare. Non ho voluto rischiare Bogliacino, ma i vari F.Pinto, Papini, Sales e Bencivenga mi hanno confortato. Zigoni? Ha avuto molte palle da gol e sono contento per la sua marcatura. Deve essere, però, più cinico: avrà tempo e modo per migliorarsi".
Giulio Serafino