Cons. Mazzotta: Basta con accuse e recriminazioni, è il momento di lavorare nell'interesse della comunità
Animi accesi e toni alti hanno caratterizzato la Conferenza dei Capogruppi che si è tenuta nel pomeriggio di oggi a Squinzano. Alla presenza dei consiglieri Maniglio, Mazzotta, Marra, Sequella, Stefanizzi, Solazzo e del Presidente. del Consiglio Metrangolo, si è aperto il tavolo di lavoro ma da subito i toni non sono stati quelli consoni ad un programma di sviluppo. Ad accendere i riflettori su delle problematiche insite i un opposizione alquanto singolare, è la consigliera Tonia Mazzotta, capogruppo di Partecipazione Democratica : " Ho tollerato degli eccessi per mesi ma adesso credo sia arrivato il momento di mettere un freno a dinamiche che non comprendo, non condivido e non voglio diventino routine della mia vita amministrativa.
Da mesi ci sono situazioni sconvenienti a un ambiente di lavoro in cui dovremmo rimanere tutti sereni per non perdere di vista il bene dei nostri elettori. Questo purtroppo non accade ed oggi ha superato i limiti della mia sopportazione: intendo sollecitare il cons. Marra a mantenere un atteggiamento consono e rispettoso del ruolo amministrativo e professionale che ricopre e che ricopro.
Anche oggi il cons. Marra, si è permesso di insinuare mie personali collusioni con membri della maggioranza. Tengo a sottolineare, che la mia storia personale ed il mio percorso politico sono la garanzia di chi sono e da dove vengo. La mia età e la mia sensibilità mi permettono di stimare a livello personale colleghi della maggioranza e non dover vedere in loro necessariamente dei nemici solo perchè non abbracciano i miei ideali.
Proprio questo messaggio vorrei arrivasse anche alla consigliera Giudo, la quale dovrebbe compiere con me un percorso di cooperazione e non di ostilità".
Così tuona la consigliera Tonia Mazzotta, proprio al termine della Conferenza.
Inaspettato ed eccessivo, è stato l’attacco verbale partito dal Presidente del Consiglio Capone ai danni della Gentile, con l’intento di far desistere la consigliera dalla suddetta richiesta, legittima e condivisa anche dal Sindaco nei giorni scorsi, così come riportaro anche da tutti gli organi di stampa.
Una simile, repentina e violenta reazione, lontana da quelle che erano le direttive del Sindaco stesso, ci fa ben intendere che non ci sia un reale allineamento tra Primo Cittadino e alcuni consiglieri, in primis con il consigliere Capone: detto ciò, due sono le considerazioni che noi consiglieri di opposizione ci poniamo: o c’è una palese spaccatura nella veduta amministrativa e sociale dell’attuale maggioranza, oppure il Sindaco pubblicamente dichiara opinioni facilmente condividibii ma poi da altre disposizioni ai suoi consiglieri.