CATANZARO-LECCE: VINCE LA NOIA
Il Lecce per centrare la sesta vittoria consecutiva e tenere il passo di Frosinone e Perugia, il Catanzaro per uscire definitivamente dal momento-no e confermarsi in piena zona playoff. Questi i presupposti della gara odierna al "Ceravolo", dove le due formazioni giallorosse, agli ordini del sign. Rapuano, promettono spettacolo.
"Avere fame" è l'imperativo di mister Lerda, che schiera in campo Perucchini tra i pali, D'Ambrosio, Diniz, Lopez e il neo acquisto Abruzzese in difesa, Amodio e Papini a dettare i tempi, Miccoli unica punta supportato da F.Pinto, Bogliacino e Doumbia.
Risponde Brevi con: Bindi, Catacchini, Di Chiara, Vitiello, Rigione, Ferraro, Marchi, Benedetti, Fioretti, Russotto, Vacca.
All'andata fu 1-2 in favore delle "Aquile del Sud": fu l'ultima partita di Moriero sulla panchina dei salentini.
(foto: uscatanzaro1929.com)
CRONACA - Giornata soleggiata, ma molto ventosa nel capoluogo calabrese. Padroni di casa in casacca giallorossa, Lecce in completo bianco. Fasi di studio nei primi minuti di gioco. Al 5' Miccoli spara sulla barriera un calcio di punizione da posizione interessante. Nel corso del 12' prima ammonizione della gara rimediata da Fioretti per un fallo commesso su Abruzzese. Al 19' contatto aereo tra Lopez e Marchi: si infuria il calabrese mentre si accendono gli animi dei giocatori in campo e delle panchine. Ne fa le spese mister Brevi, allontanato dal terreno di gioco dal direttore di gara. Al 33' ammonito anche Abruzzese, reo di aver trattenuto la palla a se con le mani a seguito di una caduta. Al 39' bruciante ripartenza del Catanzaro: gestisce bene la palla Fioretti, serve Russotto che di prima intensione calcia, supera Perucchini, ma timbra il palo. Anche Catacchini finisce sul taccuino dei cattivi di Rapuano, quando il cronometro segna il minuto 44. Panchina del Catanzaro ancora molto vivace: espulso anche l'allenatore in seconda dei calabresi Passariello. Dopo due minuti di recupero, l'arbitro mette fine ad un primo tempo scialbo, più nervoso che spettacolare, con il solo Catanzaro veramente pericoloso con un palo colpito.
La seconda frazione inizia con gli stessi interpreti del primo. Al 2' ancora spiriti bollenti in Marchi che rimedia il giallo per un fallo su Doumbia. Ne nasce un calcio di punizione per il Lecce da posizione defilata: sul pallone Miccoli, serve F.Pinto che, crossando in area, pesca la testa di Bogliacino, ma la conclusione dell'uruguaiano si perde di pochissimo sopra la traversa della porta di Bindi. Al 10' primo cambio per la formazione leccese: fuori Amodio, dentro Zigoni. Irrobustisce l'attacco, quindi, mister Franco Lerda. Cambio anche per i padroni di casa: Germinale rileva Vacca. Il neo entrato viene subito ammonito a seguito di una brutta entrata su un avversario. Al 17' acuto di Miccoli: bello il suo sinistro calciato dai venticinque metri, ma si oppone bene l'estremo difensore calabrese. Al 19' cambiano gli equilibri delle due squadre in campo: Papini impatta contro Germinale proprio al centro del campo, lo atterra e Rapuano provvede ad espellerlo. Generoso il rosso nei confronti di Romeo Papini. Corre subito ai ripari Lerda: lascia il campo Miccoli, al suo posto il nuovo esordio giallorosso di De Rose. Al 26' secondo cambio anche per il Catanzaro: fuori Fioretti, dentro Tortolano. AL 28' punizione dal vertice sinistro per i calabresi, neutralizzata dalla retroguardia ospite. Intanto ultima sostituzione tra le fila del Lecce: Ferreira Pinto fa spazio a Beretta. Al 34' terzo cambio tra le fila dei padroni di casa: entra Madonia, esce Marchi. Al 38' punizione per il Catanzaro dai trentacinque metri: sulla mattonella della battuta Russotto che però trova solo maglie bianche in area di rigore. Al 40' cross spiovente di Catacchini dalla corsia destra, Germinale colpisce di testa, ma manca lo specchio della porta. Ammonito anche Rigione: sgambettato Beretta. Continuano a fioccare le ammonizioni: giallo anche nei confronti dello stesso Beretta. Il direttore di gara concede cinque minuti di recupero. Al 46' panchina del Catanzaro ancora sotto tiro: allontanato persino il D.S. Ortoli. Al 48' ci prova Tortolano dalla distanza: blocca facilmente Perucchini. Termina così il match.
Vince la noia e la paura di farsi male la sfida tutta giallorossa del "Ceravolo": primo tempo timido, con il solo Catanzaro realmente pericoloso con un legno colpito. Ripresa più vivace da parte del Lecce che, però, restando in dieci, ha dovuto badare a non scoprire gli spazi.
Papini out ancora: salterà il big-match di domenica prossima quando al "Via del Mare" giungerà il Perugia capolista. Il Lecce con questo pareggio sale a quota 34 punti e blinda il terzo posto. Rallenta il Frosinone (sconfitto a Barletta, si assesta a 39), allunga la marcia il Perugia (41 punti).
AI MICROFONI - Il primo a presentarsi in sala stampa è il tecnico del Lecce Franco Lerda. "Era difficile giocare oggi con un vento così forte. Nel primo tempo molto affanno tra le nostre fila: il Catanzaro ci ha concesso davvero poco. Nel secondo tempo abbiamo condotto noi finché siamo stati in parità numerica. In dieci abbiamo dovuto abbassare il baricentro. Mi aspettavo sicuramente qualcosa in più, contro una compagine che non vince da molto. Il rosso a Papini? Non lo voglio discutere, ma mi lascia perplesso. Capitolo mercato: quello di cui avevamo bisogno siamo riusciti a prenderlo. La classifica la guarderemo alla fine, ora pensiamo già al Perugia".
Parla anche Mariano Bogliacino: "E' stata una partita difficile: nel primo tempo il vento ha condizionato molto le manovre, poi l'espulsione... Certamente oggi non si è visto il miglior Lecce, ma prendiamoci questo punto e andiamo avanti".
Amareggiato anche Giuseppe Abruzzese: "Nel secondo tempo ci sentivamo di avere il pallino della gara in mano, poi il rosso a Papini ha rimesso in discussione tutto. Lo scontro tra Marchi e Lopez? E' stato un semplice contatto di gioco, nulla più. Un punto a Catanzaro ad ogni modo non si disprezza: tenere il campo per gran parte della ripresa in dieci su un campo così difficile ci deve far accrescere le nostre consapevolezze. I nostri avversari sono dotati di grandi qualità. Il prossimo turno? Sappiamo che sarà una grande e difficile partita, ma noi sappiamo di lavorare bene in settimana. Il mio esordio da titolare? Personalmente sono contento, ma ciò che conta è la squadra".
Giulio Serafino