25.01.2014 17:34
Si svolgerà a Lecce dal 28 gennaio al 2 febbraio il XXX Congresso Nazionale dell’Apicoltura Professionale. Un evento che richiamerà in città diverse centinaia di apicoltori. L’evento è stato presentato venerdì 24 gennaio, alle ore 11.30, nella sala giunta di Palazzo Carafa, alla presenza dell’assessore alle Politiche Ambientali, Andrea Guido e del presidente regionale degli apicoltori (Arap), Daniele Greco.
Ad organizzare questo importante appuntamento nazionale che ha potuto contare sul sostegno dell’Assessorato Agricoltura della Regione Puglia e del Comune di Lecce sono stati l’AAPI (Associazione Apicoltori Professionisti Italiani), l'Associazione regionale apicoltori pugliesi (ARAP) e l’UNAAPI (Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani), in collaborazione con AIAAR, Ambasciatori dei Mieli, e l’Associazione Pasticcieri Salentini.
La Puglia è una delle Regioni italiane in cui le api hanno il maggior sviluppo primaverile. Ciò ha permesso un forte incremento nell'allevamento e nella vendita di famiglie di api; ne consegue che il numero di occupati nel settore si sia moltiplicato negli ultimi anni.
“Questa significativa presenza di aziende apistiche – ha spiegato Daniele Greco, presidente di ARAP (Associazione regionale apicoltori pugliesi) - ha contribuito a far cadere la scelta della sede del Congresso Nazionale di quest'anno in Puglia e sulla città di Lecce. Gli alveari censiti in Regione nel 2012 sono stati circa 19.000 con un numero di apicoltori pari a 400-450. La produzione di miele nella nostra regione è pari a 25 -35 kg in media per alveare . Abbiamo delle punte di eccellenza che hanno delle produzioni superiori sia per alveari stanziali ed in particolare per quelli nomadi”. “E' evidente – prosegue Greco - che in questo settore, come nei restanti comparti agricoli, la padronanza delle tecniche produttive e lo sviluppo delle conoscenza sono la base della crescita professionale ed economica del settore. La produzione di miele della Puglia potrebbe assestarsi tra 5 5./6.500 quintali annui mentre quella nazionale supera i 300.000. Quasi tutto il miele prodotto in Puglia trova collocazione sul mercato regionale con vendite del prodotto confezionato”. "Oggi – conclude Greco - nell'apicoltura italiana e pugliese in particolare, accanto alla tradizionale produzione delle varie tipologie di miele, sta diventando importante la produzione delle api regine, di razza lingustica, che ha nel sud Italia notevoli potenzialità di crescita e di sviluppo".
E’, inoltre, stata avviata una grande sottoscrizione apistica annuale con la quale destinare le risorse ricavate al proseguimento dell'attività di pressione del Coordinamento Apistico Europeo - Bee Life - sul Parlamento europeo, affinché non venga disperso il patrimonio di conoscenze e professionalità acquisito, ma anzi possa ulteriormente crescere. Questi e altri temi saranno al centro del XXX Congresso dell'apicoltura professionale italiana che potrà contare su numerosi contributi, anche con personalità provenienti da oltre oceano.
Valentina Petrucci