“La danza è la ricerca della perfezione”: Alessandra Celentano alle Officine Cantelmo di Lecce
L'evento di oggi 5 settembre alle Officine Cantelmo a Lecce vede protagoniste indiscusse la danza classica e la popolare ( e inflessibile) docente di danza e coreografa nella scuola più famosa d'Italia, “Amici” di Maria De Filippi. Stiamo parlando di Alessandra Celentano, nipote del grande Adriano, ospite d'eccezione di questo stage di danza organizzato dall'assessorato comunale alle Politiche giovanili in collaborazione con il Balletto Regionale Pugliese di Maria Rosaria Di Lecce e Veronica Frisotti. Sono previsti due livelli: quello intermedio si svolge dalle 12.00 alle 13.00, mentre quello avanzato dalle 15.00 alle 16.30. Amata e ammirata dagli appasionati di questa disciplina così dura ma anche così meravigliosa, la Celentano è un esempio di grande professionalità e talento insieme. È stata infatti prima ballerina dell'Aterballetto, poi Maître de ballet al Teatro dell'Opera di Roma, del Teatro alla Scala di Milano, del Teatro Comunale di Firenze e del San Carlo di Napoli. Impegnata continuamente come coreografa, ballerina e docente ai corsi di perfezionamento di danza a Reggio Emilia, la Celentano ama anche molto partecipare agli stage di danza classica, poiché adora lavorare con i ragazzi e i giovani, e sentire quel loro modo unico ed entusiasta di vivere quest'arte, con la stessa passione che appartiene anche a lei. Milanese, viva sostenitrice della formazione classica nel balletto, afferma che “la danza è la ricerca della perfezione” e “la danza è di tutti, ma non per tutti”. Niente di più vero. La maestra sostiene anche che “attraverso la danza si vede ciò che sei. Il mondo della danza è un mondo difficile e per far sì che un uomo o una donna diventino un ballerino o una ballerina bisogna tener conto di tante componenti: il fisico, la preparazione e...anche un pizzico di fortuna”. I partecipanti allo stage hanno dimostrato di avere volontà, fisico, preparazione e passione, e noi auguriamo loro di avere anche tanta fortuna.
Mariangela Cogna