"Dichiariamo illegale la povertà – Banning Poverty 2018", alle Officine Cantelmo di Lecce il 1° ottobre 2013

23.09.2013 17:58

 

                                                       

 

"Nessuno nasce povero. La povertà è una costruzione sociale. L'esclusione genera impoverimento. Mettiamo fuori-legge le 'fabbriche' dell'impoverimento."

Questo è lo slogan chiarissimo e d'effetto che mira a svegliarci dal torpore e che vuole abbattere l'indifferenza nella quale molta parte della popolazione mondiale (benestante) vive. La povertà è un fenomeno che deve essere dichiarato illegale, cioè inaccettabile: la sua esistenza non può essere tollerata oltre, e non si può essere indifferenti e fatalisti di fronte a questo terribile fenomeno, il quale sta crescendo paurosamente sempre di più, non solo nel nostro Paese, ma in tutto il mondo.

Il 1° ottobre presso le Officine Cantelmo di Lecce alle ore 18.00 si terrà la presentazione della Campagna Internazionale "Dichiariamo illegale la povertà – Banning Poverty 2018", organizzata dal Gruppo Promotore DIP di Lecce, costituitosi nell'agosto 2013 e formato da singoli cittadini e alcune Associazioni e Organizzazioni laiche e cattoliche. La Campagna è stata concepita su iniziativa dell’Università del Bene Comune e dall’Ass. Monastero del Bene Comune, lanciata in Italia l’8 settembre 2012, in occasione della19^ Marcia per la giustizia Agliana-Quarrata, ed è sostenuta da varie Associazioni e gruppi internazionali attivi in diversi Paesi, come l’Argentina, l’Italia, il Marocco, la Malesia, le Filippine, il Belgio, il Québec.

Obiettivo della campagna è ottenere nel 2018 (70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni unite) una risoluzione dell’Assemblea Generale dell’Onu che dichiari illegali le leggi, le istituzioni e le pratiche sociali e collettive che generano e alimentano i processi di impoverimento nei vari paesi del mondo.

A presentare la Campagna e avviare il confronto con la cittadinanza sui principi fondamentali, sugli obiettivi e sulle azioni pratiche da mettere in atto sarà il Prof. Riccardo Petrella, Docente Emerito di Economia all'Università Cattolica di Lovanio (Belgio).

La Campagna è illustrata nel sito internet https://www.banningpoverty.org. E in particolare il documento “Liberare la società dall’impoverimento” (https://www.banningpoverty.org/manifesto/sfide-e-proposte/) fornisce la base teorica. In allegato il documento "DIP" propone tre campi prioritari d'azione: la democrazia, la cittadinanza, la giustizia economica e sociale. Per ognuno di questi campi sono state individuate leggi, istituzioni e pratiche sociali e collettive da mettere fuori legge, attraverso un coinvolgimento delle persone in un percorso da costruire insieme.

Con la scelta di queste azioni di primaria importanza, ci si prefigge di raggiungere dei risultati concreti (anche se piccoli) nel territorio. L'intento del Gruppo di Lecce infatti è quello di promuovere la Campagna a livello provinciale, progettando iniziative orientate a sensibilizzare la società civile su questo problema così grave. Di conseguenza il Gruppo mira ad allargarsi il più possibile raccogliendo adesioni.

Tutti coloro – singoli e associazioni – che sono interessati a queste tematiche possono unirsi al Gruppo promotore e aderire alla Campagna "Dichiariamo illegale la povertà" andando sul sito https://www.banningpoverty.org o scrivendo a banningpovertylecce@yahoo.it

 

 

Mariangela Cogna