Consiglio comunale: spese in aumento rispetto al consuntivo del 2012

27.11.2013 11:43

 

 

LECCE- Bilancio di previsione 2013 approvato a maggioranza, con 22 voti favorevoli, e la sensazione di essere sempre più lontani da Roma. Gli 8 milioni di euro che arrivano oggi dallo Stato, a fronte dei 21 del 2011, riflettono in maniera fedele un momento di grande difficoltà. L'assessore al Bilancio di Palazzo Carafa Attilio Monosi ha descritto come impegnativo il momento di crisi, nel quale l'ente locale "finisce per fare la parte dell'orco".

"Sono d'accordo con la moralizzazione della spesa - ha spiegato Monosi nel suo intervento -, ma questo non va più bene se tutto si scarica sulle spalle dei cittadini, perché essendoci in bilancio voci fisse di spesa, questa riduzione dei trasferimenti si traduce in un innalzamento della pressione fiscale".

Dalla parte della minoranza, i consiglieri Carlo Salvemini di Lecce Bene Comune e Antonio Torricelli del Pd hanno sottolineato l'inattendibilità della riscossione dell'evasione tributaria. 
"A partire - ha detto Torricelli - dai debiti fuori bilancio che devono essere l'eccezione e non la regola. Negli ultimi anni invece ne sono stati riconosciuti ben 30 per un totale di 50 milioni di euro, cui vanno aggiunte transazioni che sarebbero state debiti fuori bilancio per 15 milioni. E ancora: un milione che solo per il 2013 Palazzo Carafa dovrà pagare per le esecuzioni forzate, la maggior parte delle quali attivate per sinistri stradali".

Infine, da registrare la mancata adesione al nuovo gruppo consiliare di Forza Italia da parte dei consiglieri Lucio Inguscio e Giuseppe Ripa, che in principio di seduta hanno chiesto un momento di riflessione per decidere del loro futuro all'interno degli schieramenti di maggioranza.